Consegnato a Roma, presso la Camera dei Deputati, il “Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana” per la Cooperazione tra i Popoli” allo Sceicco Abdulla Bin Mohamed Bin Butti Al Hamed, Ministro dell’Informazione, e al Direttore Generale dell’Autorità Sanitaria di Dubai, Awadh Seghayer Al Ketbi.

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“Qui mi sento a casa! Tra i miei fratelli italiani mi sono sentito come in mezzo alla mia seconda famiglia.  Grazie di cuore per tutto ciò che avete fatto per me”. A mostrare la sua gratitudine per il nostro Paese e per l’accoglienza riservatagli è  stato lo Sceicco Abdulla Bin Mohamed Bin Butti Al Hamed, Ministro dell’Informazione degli Emirati Arabi Uniti, dopo aver ricevuto il “Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana per la Cooperazione tra i Popoli” consegnatogli dall’Onorevole Annarita Patriarca,  Segretaria di Presidenza della  Camera dei Deputati; dal  professor Pio Vicinanza,  Rettore della  Uniposms (Università Nuova Scuola Medica Salernitana) e dal  dottor professore Carlo Montinaro, Preside ad Chathedram della “ Università Uniposms Nuova Scuola Medica Salernitana”, in occasione  della “Giornata Scientifica Italo – Emiratina” tenutasi venerdì mattina a Roma,  presso la storica “Sala della Regina” della Camera dei Deputati,  fortemente voluta, curata  ed organizzata grazie all’impegno del professor Abdallah Raweh, Presidente Onorario della Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana, cardiochirurgo  famoso in tutto il mondo, Vicepresidente dell’Università “L.U.de:S” in Svizzera,  e dal professor Pio Vicinanza , Rettore dell’Università Popolare della Nuova Scuola Medica Salernitana, con la collaborazione dell’Onorevole Annarita Patriarca e dell’Onorevole Guido Milanese, Consigliere Delegato nel Cda dell’Ente di Ricerca e Promozione per la Standardizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.   Il “Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana” viene assegnato ogni anno, da venticinque anni, ai personaggi illustri del mondo scientifico, culturale e artistico nell’ambito delle “Giornate della Scuola Medica Salernitana” organizzate dall’Associazione “Nuova Scuola Medica Salernitana”. Lo sceicco Abdulla Bin Mohamed Bin Butti Al Hamed, ha portato i saluti di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Zayed bin Al Nahyan Presidente degli Emirati Arabi Uniti, e ricordato come sia stata superata con successo la lotta contro il Covid 19:” Tutti sulla terra degli Emirati sono stati curati, senza tenere conto di alcuna differenza di sesso, religione, colore, provenienza.  Il Covid 19 ha fatto emergere la grande energia creativa del nostro popolo con cui siamo stati capaci di sconfiggere il virus. Chi merita questo premio è il primo sostenitore di tutti noi: sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Zayed bin Al Nahyan, Capo dello Stato, che ha superato gli ostacoli e affrontato l’impossibile. Non posso dimenticare i silenziosi guerrieri della prima linea e i volontari, che hanno mostrato un esempio ispiratore di dedizione e instancabile impegno nel salvare vite umane nelle circostanze più difficili. A loro va il nostro ringraziamento e il nostro apprezzamento”. Lo Sceicco Abdulla Bin Mohamed Bin Butti Al Hamed ha evidenziato che il premio simboleggia valori di comprensione, cooperazione internazionale e coesistenza pacifica:” Promuove il dialogo tra le religioni e le culture al fine di diffondere una cultura di costruzione e pace, valori che gli Emirati sostengono”. Al Hamed ha ricordato che quanto realizzato negli Emirati rappresenta un vero miracolo, poiché tutte le istituzioni coinvolte nella lotta contro la pandemia hanno seguito le direttive del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, e ricordato che gli Emirati Arabi Uniti non si sono limitati a combattere il virus all’interno dei propri confini, ma hanno esteso il loro aiuto a livello globale:” Abbiamo fornito oltre l’80% dell’assistenza internazionale durante la pandemia, inviando aiuti a più di 135 paesi”. Lo Sceicco ha spiegato i grandi progressi fatti dagli Emirati Arabi nel campo della Sanità:” Il Covid ci ha insegnato tanto. I medici sono arrivati ad essere i migliori al mondo. Negli Emirati ci sono i più grandi medici e le Università del mondo. Stiamo investendo tantissime risorse umane ed economiche nel campo della tecnologia, della medicina, della ricerca e dell’informazione. Abbiamo relazioni con tanti paesi nel mondo. Il legame con l’Italia è forte e antico e vogliamo rafforzarlo in tutti campi, non solo in quello sanitario.  Presto saranno stipulati vari accordi tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti.  L’Italia è una poesia: è l’anima, la storia, la bellezza, l’originalità, la gente, l’affascinante natura, l’arte, la cultura, il cinema, il Rinascimento e l’amore per la vita. L’Italia è sempre presente nella nostra anima. Amiamo l’Italia come Paese e come popolo”.  A ricevere il prestigioso premio, dall’Onorevole Guido Milanese, è stato anche il Direttore Generale dell’Autorità Sanitaria di Dubai, Awadh Seghayer Al Ketbi che, ha annunciato che sarà proseguita la collaborazione già iniziata tra la Sanità italiana e quella degli Emirati Arabi Uniti:” Abbiamo già contattato alcuni ospedali italiani con i quali avvieremo degli scambi tra i loro medici e i nostri e anche il trasferimento di malati”.  Awadh Seghayer Al Ketbi ha spiegato che gli Emirati Arabi Uniti hanno rappresentato un modello nella lotta contro il Covid-19, dimostrando un approccio esemplare alla gestione della pandemia:” Grazie alle indicazioni della loro leadership, gli Emirati sono stati tra i primi paesi a offrire i vaccini contro il Covid-19 e a superare rapidamente la crisi. Gli Emirati Arabi Uniti hanno offerto un modello esemplare nella lotta contro il Covid-19”.

Per la prima volta il “Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana” è stato dedicato alla “Cooperazione tra i Popoli” come ha spiegato, durante il convegno scientifico intitolato: “Le Influenze Arabe nella vita della Scuola Medica Salernitana”, il professor Pio Vicinanza:” Oggi è più che mai importante parlare di collaborazione tra i popoli in un momento in cui è in atto la distruzione che i diversi focolai di guerra nel mondo stanno portando”. Il professor Pio Vicinanza ha ricordato che l’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana ha fondato le sue basi sulla collaborazione e cooperazione tra i popoli:” Consci che la scienza non ha confini, ma appartiene a tutti i popoli e può dare frutti solo se si crea quell’interscambio culturale che i nostri antenati ci hanno insegnato. La Scuola Medica Salernitana nasce proprio dall’incontro tra un medico salernitano, un medico arabo, uno ebreo ed uno greco, che trovatisi a Salerno per caso a discutere della cura di un ferito, decisero di unirsi e creare quel primo nucleo che poi diventò la “Scuola Medica Salernitana”. Il professor Vicinanza ha ricordato i grandi medici arabi conosciuti anche in Occidente:” In Europa la scienza medica araba brillò soprattutto con Averroè, ed Avicenna che nel suo codice citò la Scuola Medica Salernitana”. Il  professor Carlo Montinaro, Preside ad Chathedram della  Unipoms di Salerno,  considerato l’ Einstein della Dieta Mediterranea  in quanto è stato il primo a  sintetizzare , in una formula matematica  i principi della dieta migliore al mondo da tutti conosciuta come  “La  Dieta Mediterranea “ , ha spiegato l’innovativa formula antropologico – matematica della dieta EU Mediterranea che aiuta a vivere a lungo e bene nata da una  sua intuizione:” Se applicata correttamente, dà lo stimolo giusto per vivere meglio”. Partendo dai dettami della Scuola Medica Salernitana, contenuti nel “Regimen Sanitatis”, il professor Montinaro è arrivato a spiegare quanto sia importante seguire uno stile di vita che aiuti a vivere meglio e a perseguire quella “intelligenza vitae” che influisce sulla longevità di ognuno di noi:” Se seguiamo un’alimentazione sana, un corretto stile di vita, anche il nostro spirito viene ristorato. La dieta Eu-mediterranea è una sintesi del buon vivere”. Lo Storico della Medicina e della Scuola Medica Salernitana, il professor Antonio Molfese, Direttore del “Centro Regionale Lucano dell’Accademia di Storia delle Arti Sanitarie”, ha presentato il suo film sulla “Storia della Scuola Medica Salernitana”, che racconta le origini della famosa scuola salernitana candidata ad essere inserita nella lista del Patrimonio dei Beni Culturali e Immateriali dell’UNESCO:” Si sviluppò tra il IX e XIII secolo”. Il professor Abdallah Raweh, Presidente Onorario della Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana, cardiochirurgo famoso in tutto il mondo, Vicepresidente dell’Università “L.U.de. S” in Svizzera e consulente in chirurgia cardiaca nel Regno Unito, ha affermato che:” La vocazione alla beneficenza, la filantropia, il sacrificio e l’altruismo sono i valori che legano gli Emirati Arabi Uniti, capitale mondiale dell’umanità, e Salerno, la più antica università medica d’Europa”. Il professor Abdallah Raweh,  che ha sempre profuso il massimo impegno per una proficua collaborazione in vari settori tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, ha spiegato che:” L’organizzazione della “Giornata Scientifica Italo-Emiratina” presso questa storica istituzione rappresenta un riconoscimento e un’espressione di apprezzamento per i contributi arabi nel campo della medicina, delle scienze e delle opere di beneficenza, incarnati dagli uomini degli Emirati Arabi Uniti, che con le loro mani generose, in tutte le missioni umanitarie, hanno saputo  prendersi cura delle vittime e alleviare le sofferenze di coloro che sono colpiti da calamità”. Raweh ha sottolineato che il valore e la grandezza delle iniziative umanitarie degli Emirati sotto la saggia guida di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Zayed, Presidente degli Emirati Arabi Uniti, si concretizzano:” Nel fornire assistenza ai paesi bisognosi colpiti nel mondo, utilizzando la scienza e la pianificazione, e offrendo aiuti con giustizia e uguaglianza, meritando così l’ammirazione e l’apprezzamento di tutte le nazioni del mondo”. Il professor Raweh ha aggiunto che: ”Il riconoscimento di Sua Eccellenza Abdullah Al Hamed, Presidente dell’Ufficio Nazionale per l’Informazione degli Emirati Arabi Uniti, da parte della prestigiosa Scuola Medica di Salerno rappresenta il grande apprezzamento che gli Emirati ricevono grazie alle loro iniziative umanitarie internazionali: al loro costante lavoro per promuovere e sviluppare la cooperazione tra i popoli, e al loro contributo al progresso culturale e scientifico attraverso iniziative benefiche ispirate dalla loro leadership, dalla generosità dei loro cittadini e dal loro patrimonio umanitario. E’ un contributo duraturo degli Emirati che il mondo intero riconosce”.  Il professor Antonio Giordano,  Presidente Onorario della “Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana”, Professore Ordinario di Anatomia Patologica del Dipartimento di Biotecnologie Mediche dell’Università degli Studi di Siena e Professore di Biologia Molecolare presso la Temple University di Filadelfia; Direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine e del Centro di Biotecnologie nel College of Science and Technology presso la Temple University di Filadelfia; famoso per i suoi studi e le sue scoperte nel campo della genetica del cancro, ha spiegato  che già  ai tempi della Scuola Medica Salernitana si poneva molta attenzione allo studio e alla cura dei tumori:” La Scuola Medica Salernitana ha sempre promosso un approccio integrato alla salute, fondendo le tradizioni greche, romane e arabe, creando così un ambiente unico per l’apprendimento e la pratica medica. In questo contesto fertile, una delle aree che ha cominciato a ricevere attenzione è stata l’oncologia, il ramo della medicina dedicato allo studio e alla cura dei tumori. L’oncologia, come disciplina, ha le sue radici nella diagnosi e nel trattamento delle malattie neoplastiche già nei testi e nei praticanti di Salerno. I medici della Scuola, hanno contribuito a una comprensione più profonda delle malattie tumorali. La Scuola Medica Salernitana è stata pioniera nell’osservazione clinica e nella sperimentazione, elementi che sono essenziali per lo sviluppo dell’oncologia moderna. La Scuola Medica Salernitana continua a ispirare e guidare la nostra comprensione della malattia e le strategie per affrontarla”. La professoressa Carmela Saturnino, Presidente del Collegio Mulieres Uniposms, Docente di Chimica Farmaceutica e Tossicologia presso l’Università degli Studi della Basilicata, ha spiegato il concetto di fitoterapia:” È il trattamento di alcuni problemi di salute mediante l’utilizzo di sostanze ricavate da piante: per esempio il sonno, l’ansia, la depressione, l’insufficienza venosa e piccoli traumi. Sono stati gli arabi che ci hanno insegnato la cultura della manipolazione e l’utilizzo di molti principi attivi naturali. Le proprietà terapeutiche di molte piante sono state studiate da medici arabi”. Madrina dell’evento è stata la giornalista e scrittrice salernitana Vira Carbone che, insieme a tutto l’Almo Collegio della Scuola Medica Salernitana, coordinato dal Vicepresidente dottor Giuseppe Carabetta, ha reso omaggio ai due premiati con la statuetta del “Lumen et Magister Schola Salernitana” e la pergamena di laurea dell’Antica Schola.  Premiati, anche il professor Syed Basar Shueb, Amministratore Delegato e membro del Consiglio di Amministrazione della International Holding Company (IHC) e il professor Peng Xiao, arabo di origine cinese, Amministratore Delegato dell’impresa G42 con base ad Abu Dhabi, una holding tecnologica e un gigante dell’Intelligenza Artificiale.

L’Onorevole Annarita Patriarca, da   padrona di casa, ha sottolineato l’importanza di rinnovare e rinsaldare il legame esistente tra l’Italia e gli Emirati Arabi:” Con un Paese che è sempre stato amico dell’Italia. È strategico per questi due Paesi costruire ponti insieme, non soltanto nell’ambito sanitario. Avere a cuore la nostra salute e cercare di accendere fari su quelle che sono le patologie più impattanti è prima di tutto un nostro dovere morale e l’unico modo che abbiamo per migliorare realmente le nostre condizioni di vita e dei nostri cittadini. L’investimento sulla salute è e deve essere un investimento primario”. L’Onorevole Guido Milanese ha auspicato una futura cooperazione scientifica e culturale tra gli Emirati Arabi e l’Italia:” Riprendendo una storia comune che, in tempi ormai lontani, ha contribuito alla nascita della Scuola Medica Salernitana: un ponte che virtualmente non si è mai spezzato”.  A portare i saluti del Sindaco del Comune di Salerno, Vincenzo Napoli, è stata la dottoressa Paky Memoli, Vicesindaca del Comune di Salerno e Assessore alle Pari Opportunità, che ha ricordato l’antica storia della città di Salerno e della Scuola Medica Salernitana:” La prima Scuola Medica d’Europa che si è sviluppata grazie alla cultura araba ed ebraica e dove per la prima volta abbiamo avuto delle donne medico denominate Mulieres salernitane”. A conclusione della importante giornata è stato proiettato il film “Il Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana: XXV anni di Storia e Cultura della Schola Salernitana “. La cerimonia si è tenuta alla presenza di Sua Eccellenza Abdullah Al Saboosi, Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia che ha sottolineato l’importanza del riconoscimento:” È una testimonianza del livello di eccellenza raggiunto dal settore sanitario negli Emirati Arabi Uniti”. Presente il professor Mario Arruda, accademico internazionale e l’Onorevole Paolo Barelli.

Aniello Palumbo.