Incendio a Persano, a fuoco 60.000 tonnellate di ecoballe e altri rifiuti, divampa anche la polemica

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Un incendio nell’area militare di Persano, a circa 5-6 km dalla prima caserma: a fuoco circa 60mila tonnellate tra ecoballe dalla Tunisia e rifiuti.

Sul posto, i vigili del fuoco di Agropoli e Eboli, nonchè la squadra con l’autobotte da Salerno per domare le lingue di fuoco estese in una grandezza pari ad un campo di calcio. In arrivo anche una autobotte “chilolitrica” da Caserta e da Napoli (circa 14000 e 20000 lt).

Il Comune di Campagna in serata, attraverso la pagina Facebook ufficiale dell’ente, ha pubblicato in avviso alla cittadinanza, consigliando di mantenere chiuse le finestre e di evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli provenienti dalle zone limitrofe all’incendio. L’avviso recita: “In merito all’incendio in corso presso il comprensorio militare di Persano, si consiglia, in via precauzionale, alle abitazioni poste nelle aree immediatamente limitrofe al luogo dell’evento, di tenere chiuse le finestre nelle prossime ore, laddove non si sia già provveduto, fino a nuovi aggiornamenti da parte delle autorità competenti. Si consiglia, inoltre, di evitare di consumare, nei prossimi giorni, prodotti ortofrutticoli provenienti dalle zone immediatamente connesse al luogo dell’incendio.” Il sindaco di Altavilla Silentina, Francesco Cembalo, ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente per tutelare la pubblica sicurezza. “Attivati tutti gli organi preposti per i controlli all’aria e alle coltivazioni – afferma- si raccomanda poi di tenere chiuse finestre e porte per quanti sostano soprattutto nei luoghi più prossimi. Quanto è accaduto è un autentico disastro ambientale, chiediamo controlli stringenti ed urgenti per tutelare la salute pubblica ed il nostro territorio”. In serata è arrivata anche l’ordinanza del sindaco di Eboli, Mario Conte, che chiede ai residenti nelle zone periferiche vicine all’area militare di Persano di tenere porte e finestre chiuse “fino a cessato allarme”. Il provvedimento riguarda le località di Foce Sele, Tavernanova e Santa Cecilia. Il sindaco dispone anche che per due giorni, in attesa delle analisi dell’agenzia regionale per l’ambiente, si verifichi l’eventuale presenza di residui di combustione sui prodotti ortofrutticoli coltivati in campo aperto.

Anche la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ha commentato l’incidente, sottolineando la gravità della situazione e la preoccupazione per la salute pubblica e l’ambiente. “L’incendio dei rifiuti stoccati nell’area militare di Persano, che ha messo in allarme l’intera Piana del Sele per i possibili effetti inquinanti, se da un lato mi ha riconfermato la giustezza della battaglia che conducemmo, con tanti sindaci e cittadini dell’area, contro la scelta del deposito di quei rifiuti nel cuore della Piana, dall’altro mi ha riportato alla mente i momenti difficili dei roghi nel territorio della città di Battipaglia” ha detto. Francese ha inoltre espresso la propria vicinanza ai cittadini e ai sindaci delle aree interessate, rinnovando la disponibilità dell’amministrazione di Battipaglia a “sostenere iniziative per risolvere definitivamente il problema dei rifiuti nella Piana”.

Oltre all’incendio divampa anche la polemica politica, con le opposizioni all’attacco di De Luca.

“La commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti deve acquisire ogni elemento sul rogo di Persano, deve tornare ad interessarsene perché l’epilogo segue fatti criminali che si susseguono dal 2020. Reputo che ci siano pesantissime responsabilità della Regione Campania fino a giungere al disastro in un’oasi naturalistica magnifica che è stata incredibilmente scelta come immondezzaio. Seguo queste vicende fin dalla scorsa legislatura e trovai sconcertante l’audizione dell’Assessore Regionale Bonavitacola che sembrava un turista svedese al cospetto degli eventi che portarono al sequestro e agli arresti in Tunisia. Ora la Regione Campania deve rispondere anche del rogo avvenuto proprio a chiusura dell’indagine e pochi giorni dopo il dissequestro di quanto giaceva a Persano dal 2022. Il danno causato alla popolazione di Serre e Piana del Sele e’ enorme”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, parlamentare del collegio salernitano.

Solidarietà alle popolazioni colpite da questo gravissimo episodio”. A esprimerla è Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, alla luce dell’incendio che ha interessato 60mila tonnellate di ecoballe stoccate a Persano, creando un grave allarme ambientale. Il sito di Serre fu scelto per sistemare i rifiuti provenienti dalla Tunisia.

 

Dal primo momento ho seguito, presentando anche numerose denunce, questa triste vicenda che ora si arricchisce di un capitolo ancora più drammatico – sottolinea Tommasetti – Sono molto preoccupato dalle possibili conseguenze di questo rogo, tra l’altro in una zona già martoriata nel corso degli anni. Stiamo assistendo a scene da “Terra dei fuochi”. Si arriva a questo punto dopo aver perso oltre due anni per lo smaltimento e qui le responsabilità politiche a ogni livello, dalla Provincia di Salerno alla Regione Campania, sono evidenti”.

 

Infatti il consigliere regionale ripercorre le varie tappe: “I rifiuti prodotti nel Salernitano furono inviati nei container in Tunisia e poi, dopo più di un anno, rispediti in Italia su richiesta delle locali autorità in quanto ritenuti nocivi. Un’altra odissea iniziò dall’aprile 2022 quando fu stabilito lo stoccaggio temporaneo alla caserma di Persano. Poi tre ordinanze, due dell’allora presidente della Provincia, Michele Strianese, e uno firmato dal successore Franco Alfieri, che non risolsero il problema. La vicenda è anche finita al centro di un’inchiesta che ha coinvolto funzionari della Regione Campania. Ora, quando sembrava che la situazione potesse sbloccarsi, questo maxi incendio è una vera e propria mazzata per un territorio trattato alla stregua di una discarica”.

 

Tommasetti incalza: “Mi chiedo se qualcuno si assumerà almeno la responsabilità di un disastro annunciato, figlio di scelte sbagliate e di una burocrazia troppo lenta. Nel frattempo resto al fianco dei cittadini, vittime incolpevoli, e ringrazio i vigili del fuoco per lo sforzo immane che hanno messo in campo nel tentativo di limitare i danni”.