Il comune di Capaccio Paestum è da sempre una forte miscela di bellezze naturali, memoria storica e modelli culturali che permettono la costruzione di basi per una società consapevole che sappia salvaguardare la Bellezza. E’ dovere di quanti si adoprano per vivificare il mondo culturale nonché delle varie amministrazioni civiche, esaltare tutto ciò, sostenendo la pausa creativa, la riflessione, il dialogo, tra quanti in ogni stagione frequentano questi meravigliosi luoghi e coloro che li vivono, in un incontro tra bellezze ed eccellenze del territorio.
Ma non solo, vacanza come “Time – Out”, tempo sospeso, vacatio, che sembra indicare come uscita di sicurezza per l’umanità la “cura” del proprio essere, in cui saranno le arti ad illuminare la via, ri-generando la vita tutta, da semplice vita vivente in vita vissuta. Otto gli appuntamenti che si proporranno a loro modo come un oggetto d’arte, scaturente da un’idea originale, che sia un’indagine musicale, un’esplorazione, un’avventura proposta dagli esecutori intorno a temi che evocano suoni. Otto rigorosi esercizi di libertà, che porranno in viva luce le eccellenze e i talenti del territorio, in un ferace confronto tra maestri e giovanissimi, per mettere in scena ogni volta le proprie idee interpretative all’interno di una breve, fulminante, acrobazia, quale è il concerto. E proprio con la fanfara del balletto La Pèri di Paul Dukas, che ha la funzione di richiamo per il pubblico solitamente distratto prima dell’inizio della rappresentazione, con i suoi accordi altisonanti e maestosi, elevati dagli Alentum Brass, quintetto di ottoni, che ha schierato Francesco Trenga e Nicola Vecchio alla tromba, Antonio Pilosi al trombone, Fabrizio Cirillo al corno e Alessandro Maio al bassotuba, i quali si sono già esibiti il I giugno con successo quale anteprima della rassegna, ha avuto inizio la conferenza di presentazione del cartellone e anche la festa della musica in città che ha salutato in sala il soprano albanese Eva Golemi protagonista in serata, del Gala pucciniano al massimo cittadino.
Dalla musica in libertà dal suo geniale caos con metodo, dalla volontà ed il piacere di far musica senza un secondo scopo, nasce la rassegna Note in Vacanza, un progetto ideato dal Maestro Nicola Pellegrino, giunto alla IV edizione, realizzato dall’Associazione Culturale MusiCilento, presieduta dal M° Angelo Capo, e dal Comune di Paestum, grazie alla “visione” del sindaco Franco Alfieri e dall’ Ufficio Turismo ed Eventi diretto da Piero Cavallo, che si svolgerà nei diversi splendidi siti del territorio, dall’ area archeologica a Villa Salati e nelle diverse chiese. Dopo il preludio, ripresa il 3 luglio a Villa Salati, con il concerto della Grande Banda del Cilento agli ordini dello stesso direttore artistico Nicola Pellegrino, che dismetterà il ruolo, per salire sul podio e dirigere la formazione che ospiterà quali solisti il soprano Nicoletta D’Agosto e il tenore Andrea Cataldo. Il giorno successivo, giovedì 4 luglio, sul palco sospeso di Capaccio, si esibirà il Coro e l’orchestra di fiati della Diocesi di Vallo della Lucania diretto dal Maestro Maurizio Iacovazzo, una performance voluta fortemente dal nuovo vescovo della diocesi cilentana Don Vincenzo Calvosa. A seguire, il 5 luglio, si ritornerà a Villa Salati, con gli oltre gli ottanta sassofoni diretti dal Maestro Domenico Luciano, la Sonora Junior Sax, una fumante “cantera” che ci farà conoscere l’intera famiglia di questo giovane strumento in continua evoluzione, dal soprano al basso, protagonista di un programma eterogeneo, che abbraccerà diversi generi musicali e che proporrà brani del loro ultimo cd, “Onda sonora”. Ottanta giovani musicisti con i loro Tutor Maestri Luigi Cioffi, Angela Colucci, Nicola De Giacomo e Michele D’Auria, sotto la direzione del Maestro Domenico Luciano, che hanno già calcato palcoscenici prestigiosi e che ben rappresentano l’insegnamento della scuola italiana di sassofono, con la prima cattedra fondata presso il conservatorio di Salerno dal M° Francesco Florio.
Il 10 luglio, sempre a Villa Salati, dal Cilento ci si sposterà alle tradizioni musicali della divina costiera, con il concerto dell’Orchestra Giovanile di Fiati “Costa D’Amalfi” unitamente ad eccellenze musicali cilentane, dirette dal Maestro Paolo D’Amato. L’evento clou di questo mini festival dedicato ai fiati, si concluderà all’ombra del tempio di Nettuno, l’11 luglio con l’esibizione della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare, a partire dal suo direttore il Maestro Maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano, cilentano doc, il quale dette il via lo scorso inverno, alle celebrazioni per il centenario dell’Arma dei Cieli. Celebrazioni che continuano per questa formazione, il cui nucleo vede rappresentata anche diversi eredi della prestigiosa scuola di fiati salernitana, che è sempre stata serbatoio di eccellenti strumentisti e oltre a diverse prime parti , sarà proprio il Maestro a tener alto il nome della nostra tradizione, oltre che della sua musicalissima famiglia.
Per la settimana successiva, a partire dal 17 luglio, spazio alle percussioni, con i docenti Rosario Barbarulo, Giuseppe Marotta, Antonio Palmieri, Gianpiero Saggiomo e Gerardo Sapere, a tenere in primis un vero e proprio campus, giunto alla Terza edizione, che si svolgerà nella casa canonica di Capaccio, che vedranno due diversi appuntamenti per “Take your Time” dove il termine “time” assumerà diversi significati: non più Time Out, ma quel tempo pieno, quell’ozio creativo teorizzato dal sociologo Domenico De Masi con l’accostamento di due parole apparentemente in antitesi, che non ha nulla a che fare con la pigrizia. L’ozio creativo è quella condizione in cui si trova colui che, svolgendo un lavoro di tipo intellettuale o artigianale, non solo lavora e quindi crea ricchezza, ma allo stesso tempo si diverte anche, perché l’attività gli piace. Ecco allora che i ragazzi si ritroveranno in una tre giorni in cui la creatività predominerà sulla manualità, i confini tra lavoro, studio e gioco si confonderanno e tutti lavoreranno senza accorgersi di farlo. Due gli appuntamenti con le percussioni, il 17 luglio i percussionisti sfileranno in Via Magna Grecia, costeggiando i templi, nella magia della luce del tramonto, mentre il 19 luglio sul palco sospeso, in Capaccio, ci sarà il concerto finale dell’Ensemble di percussioni. Se il Primo MarescialloRocco Picarone, vicepresidente dell’Associazione Arma Aeronautica Italiana, sez.ne di Salerno, nel presentare l’evento all’ombra dei templi paestani, ha annunciato convegno e gran concerto il 14 settembre qui a Salerno, per i 100+1 dell’Arma dei Cieli, il Presidente Franco Alfieri ha insistito sul simbolo musicale quale fautore di pace e di cambiamento verso una gioventù e una società “buona” e perbene, come di “concerto” il delegato alla cultura Francesco Morra e la presenza in sala del delegato al Turismo Pasquale Sorrentino e del consigliere Martino D’Onofrio, hanno lasciato intuire che l’interesse per qualcosa ed in questo caso, per la musica “sposta” le masse. Finale ancora in musica con Next Stop: Funksville di John Wasson e buona musica a tutti.