Domenica 7 aprile 2024, alle ore 11, alla Pinacoteca Provinciale di Salerno (via Mercanti, 63) nell’ambito della terza edizione di “Domeniche ad Arte”, il percorso organizzato dalla Provincia di Salerno con il CTA Salerno aps e le Acli Provinciali di Salerno a continuazione dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in tour” e con la partnership della Coldiretti Salerno-Campagna Amica, si presenta “1960 – Passi di danza”, il libro di Carmela Piccione giornalista, studiosa e critica di danza da oltre 40 anni che ripercorre la storia del Balletto di Roma. In programma c’è anche l’intervento musicale di Tommaso Fichele (voce) e Fabio Notari (chitarra). L’evento, realizzato con l’Associazione Campania Danza nell’ambito di TersicorArte 2024 la rassegna firmata per la direzione artistica da Antonella Iannone, è ad ingresso libero. Prevista la degustazione dei prodotti di eccellenza delle aziende della Coldiretti Salerno per Campagna Amica. Per info 329 4158640.
Il libro, suddiviso per anni e in sei capitoli, ripercorre i primi 60 anni del Balletto di Roma: dalla nascita, voluta da Franca Bartolomei e Walter Zappolini, fino al nuovo millennio con la scelta di un manager alla guida del Balletto di Roma, Luciano Carratoni, e la sua convinzione di “portare la danza nei circuiti di prosa”.
1960 Passi di danza, ideato e realizzato da Carmela Piccione su commissione di Luciano Carratoni, direttore generale del Balletto di Roma, è un libro che – come racconta la critica di danza Donatella Bertozzi nella prefazione – rappresenta “l’esito di un’opera certosina di ricognizione e ricostruzione del passato, organizzata in un agile e vivace compendio che ci restituisce la trama di oltre sessant’anni di storia della danza e del balletto in Italia, inquadrandoli attraverso la lente e nella prospettiva di una singolare ed affascinante avventura artistica, personale e sentimentale: quella del Balletto di Roma, la compagnia fondata nella capitale, nel 1960, da Franca Bartolomei e Walter Zappolini, una coppia di primi ballerini di raro talento e di lungimirante intraprendenza professionale. Avventura più unica che rara, nella pur ricchissima storia della danza e dello spettacolo, in Italia”.