Nel corso della tre giorni della manifestazione fieristica italiana di riferimento del comparto turistico, allo Stand Campania (Padiglione 3) si susseguiranno eventi e talk con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio, in particolare i borghi salute e benessere e il turismo sostenibile delle isole e delle aree marine protette della Regione Campania.
Ad aprire la manifestazione è stata una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania; Felice Casucci, Assessore al Turismo Regione Campania; Andrea Prete, Presidente Unioncamere e Luigi Raia, Direttore Generale Agenzia Campania Turismo.
Inoltre, sarà presentato l’Hub digitale del turismo italiano (TDH – Tourism Digital Hub), progetto realizzato dal Ministero del Turismo per gli operatori italiani. Il portale ha l’obiettivo di innovare e connettere digitalmente l’offerta e la promozione turistica del Paese, favorendo il collegamento dell’intero ecosistema turistico italiano. TDH prevede anche l’adozione di modelli di intelligenza artificiale per analizzare i dati sui flussi turistici in aree di maggiore e minore interesse turistico.
“La ripresa turistica post-pandemica sta finalmente dando risultati concreti”, spiega Andrea Prete, Presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Salerno. “A fine 2023, il registro delle imprese mostra che il Paese può contare su una articolata filiera turistica composta da oltre 625mila imprese. Quasi 3 milioni gli addetti impiegati in questo settore, in aumento di poco meno di 113mila unità rispetto al 2022”
LA RICERCA – FOCUS CAMPANIA:
Nel corso dell’iniziativa Alessandra Arcese, Coordinatrice Area Qualificazione Imprese e Territori di ISNART, ha presentato due ricerche. La prima, regionale: “Le performance turistiche della Campania secondo l’Osservatorio del turismo delle Camere di commercio: dall’analisi dei dati 2023 alle prospettive per il 2024”, dalla quale emergono dati interessanti.
L’identikit del turista in Campania del 2023 è giovane, in coppia, medio spendente e soddisfatto della sua scelta. La metà metà dei turisti della Campania, nel 2023, appartiene infatti alla generazione Y e Z (nati dopo il 1981): secondo le stime, entro il 2030 rappresenteranno il 70% del mercato turistico globale.
Nei mesi estivi la maggior parte del turismo è straniero (prevalentemente dal Nord America 30%), d’inverno più turismo italiano (64%): la Campania rimane legata ad un concetto di long-break all’estero, mentre gli italiani cominciano ad apprezzare le potenzialità della vacanza fuori stagione.
Proponendo prodotti turistici diversificati, la Campania riesce ad attrarre diverse tipologie di turista: Napoli e Caserta (49,7% e 39,4%) sono scelti per la cultura, Salerno per il mare (26,9%) e Avellino per l’enogastronomia (28,9%). Nel periodo post-pandemico è cresciuto l’interesse per la natura, il relax e l’enogastronomia.
La crisi sanitaria ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere ed esperire il turismo: dal periodo post-pandemico turisti privilegiano attività all’aria aperta, posti autentici lontani dall’overtourism e che facciano vivere loro esperienze immersive (61,1%), seguito dal relax in riva al mare (36,6%).
Internet è il canale che influisce di più sulla scelta della destinazione (58,5%), seguito dal passaparola (20,5%): i millennial e la generazione Z tendono infatti a verificare sempre le informazioni su internet prima di prenotare una vacanza.
In Campania si concentra il 6,7% degli alloggi Airbnb disponibili in Italia: sono aumentati del 17,5% rispetto al mese di agosto 2022. La provincia con il maggior numero di alloggi è Napoli, seguita a distanza da Salerno.
Rispetto alle tendenze: Al terzo trimestre del 2023, le imprese turistiche registrate sono circa 400 in più rispetto allo stesso periodo del 2022; anche per gli addetti della filiera si segnala un forte incremento, di oltre 8 mila unità. In media, al giorno, i turisti che soggiornano nella regione spendono più che nel resto d’Italia per l’alloggio (75€ vs 71€) e per altre spese sul territorio (73 € vs 60€). Nel 2023 cresce il fenomeno Airbnb, sia in termini di quantità di strutture (agosto 2023/22: +17,5%), sia in termini di volumi economici generati (gennaio-settembre 2023/22: +38,8%).
LA RICERCA – FOCUS SALERNO:
La seconda ricerca, invece, ha come focus la provincia di Salerno “Quanto pesa il turismo salernitano? Dati, nuovi strumenti di analisi Artificial Intelligence Based e tutte le opportunità dell’Ecosistema Digitale del Turismo e d’Italia”.
I turisti italiani pesano per più della metà del totale (55%): il Salernitano rimane prediletto da turisti occidentali, in primis dal Nord America (19%).
Tra i turisti che soggiornano in provincia di Salerno, primeggia la motivazione culturale (29,9%), seppur inferiore alla media regionale e nazionale. Salerno spicca per balneare (26,9%), enogastronomia (21,5%), shopping e rapporto qualità prezzo sulla media nazionale.
L’analisi sentiment mostra un livello di soddisfazione turistica molto alto (87%) ma che sottolinea il cambio generazione dei turisti e del loro approccio al turismo: l’esperienza tradizionale e i servizi classici presentano margini di miglioramento e innovazione.
Internet è il canale che influisce di più sulla scelta della destinazione (50,3%): i millennial e la generazione Z tendono a verificare sempre le informazioni su internet prima di prenotare una vacanza. Il Salernitano, più della provincia di Napoli, riesce a fidelizzare tramite l’esperienza personale e l’attività delle guide turistiche.
Tra le tendenze in corso nella provincia di Salerno: L’enogastronomia, l’ospitalità locale e la qualità delle strutture di alloggio sono gli elementi più apprezzati dai turisti italiani e stranieri che visitano la provincia di Salerno; l’efficienza dei trasporti locali appare migliorabile. Al terzo trimestre del 2023, le registrazioni di imprese turistiche sono aumentate dell’1,9%, quasi 300 unità; mentre gli addetti della filiera sono diminuiti del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Si amplifica il fenomeno Airbnb, sia in termini di quantità di strutture (agosto 2023/22: +13,6%), sia per volumi economici generati (gennaio-settembre 2023/22: +32%).