Esistono tanti modi di scoprire un paese durante le vacanze e uno di questi modi si adatta bene agli appassionati di casinò, ovvero un itinerario da percorrere “on the road” alla scoperta dei casinò in Svizzera.
Un viaggio tra le case da gioco più famose e storiche, dove hanno lasciato una loro traccia personaggi più o meno famosi e dove eventualmente sfidare e vincere contro la “dea Fortuna”.
Scopriamo insieme dunque un itinerario da percorrere in auto o in moto lungo la frontiera tra Svizzera e Italia, alla ricerca degli storici casinò sorti nelle località turistiche più gettonate dagli italiani.
Casinò in Svizzera “on the road”: preparare il viaggio
Prima di mettersi alla guida lungo le strade che portano ai casinò elvetici è fondamentale preparare al meglio il viaggio. La preparazione inizia stabilendo il numero di giorni da dedicare alla vacanza, quindi selezionando il numero di casinò da visitare: uno per ogni giorno disponibile è la cosa migliore.
Inoltre è consigliabile non partire senza un minimo di conoscenza dei casinò da frequentare. Il web è una miniera di indicazioni, per informarsi sui migliori casinò in Svizzera, così da conoscere in anticipo l’esperienza vissuta da altri turisti, ma anche le offerte e i giochi che i casinò propongono ai propri ospiti.
Si va dalle classiche slot machine ai tavoli del poker e del blackjack (il gioco del 21), fino a potersi concedere un giro o due di roulette all’americana o all’europea. E se le ore corrono e la notte giunge in fretta non c’è da preoccuparsi: la maggior parte dei casinò svizzeri sono dotati anche di un hotel.
I casinò in Svizzera da aggiungere all’itinerario
Perfetto, ma quali sono i casinò elvetici che possiamo aggiungere all’itinerario della vacanza “on the road”? Attraversato il confine a Chiasso, la prima casa da gioco che incontriamo è il Casinò Admiral Mendrisio, dove gli esperti di poker possono chiedere di accedere alla Poker Room e partecipare ai tornei notturni.
Il secondo giorno i chilometri che ci separano dal successivo casinò sono pochi, appena 20. In mezz’ora siamo a Lugano dove svetta l’omonimo Casinò Lugano con vista sul lago che, se non fosse per il Balcone d’Italia posto esattamente di fronte, apparirebbe ben più grande di uno specchio d’acqua contornato dalle montagne.
Di lago in lago, è il caso di dire: il terzo giorno ci spostiamo lungo le sponde del Lago Maggiore per visitare il Casinò Locarno. Anche la terza tappa prevede pochi chilometri di strada e dunque potremo concederci una visita al lago e alla cittadina. Da non perdere la speciale roulette automatizzata con display digitali per ogni giocatore.
Al quarto giorno il viaggio ci pone davanti a un bivio: dirigerci a est verso il Casinò St. Moritz, oppure a ovest verso il Casinò de Crans Montana e da lì proseguire verso il Casinò Barrière Montreux per poi concludere il viaggio al Casinò du Lac de Genève (rientro in Italia passando per la Francia).
In entrambe le direzioni ci attendono un po’ di chilometri. Tuttavia, procedendo verso Ovest troviamo più casinò da visitare lungo il confine con l’Italia, mentre procedendo verso Saint Moritz il viaggio lungo il confine si conclude.