Sarà prorogata fino al 2 giugno 2024 la mostra “Per terra e per mare. Gli Etruschi di frontiera tra mobilità e integrazione”, a cura di Carmine Pellegrino e Luigina Tomay, inaugurata lo scorso 30 giugno al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano.
Realizzata dalla Direzione regionale Musei Campania in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, con il patrocinio del Comune di Pontecagnano Faiano e il supporto della Regione Campania (POC 2014-2020) attraverso la Scabec, l’esposizione ricostruisce e documenta la storia di Pontecagnano – l’insediamento etrusco più a sud d’Italia – dal IX al III secolo a.C., attraverso un tema già presente nell’esposizione permanente del Museo dedicato agli ‘Etruschi di frontiera’, diretto da Ilaria Menale: la mobilità di uomini e donne, la circolazione di oggetti, la peculiarità di produzioni artigianali e la condivisione di ideologie e modelli, tutti aspetti di una comunità ‘di frontiera’ oggi documentati da nuove scoperte e approfondimenti scientifici, che restituiscono un quadro ampio e affascinante, dove la grande storia di popoli e civiltà del Mediterraneo antico si intreccia con le piccole storie di comunità della Campania e dell’Italia Meridionale.