Con la sua poesia intitolata “Misaele in fiore”, la giovanissima Sofia Vettorato di Verona, ha vinto la IX edizione del “Premio Poesis- Vietri Sul Mare”. A premiarla, nell’Aula Consiliare del Comune di Vietri Sul Mare, sono stati il Sindaco Giovanni De Simone, e il professor Antonio Gazia, condirettore con Alfonso Vincenzo Mauro, dell’Associazione Culturale “La Congrega Letteraria” che da nove anni organizza il Concorso Nazionale di Poesia rivolto agli studenti degli istituti superiori italiani. Il Sindaco De Simone ha posto la corona d’alloro, realizzata dal fiorista vietrese Vincenzo Pinto, sul capo della giovane poetessa che frequenta il Liceo Artistico Statale di Verona. Sofia, emozionata, ha dedicato il premio alla sorella Matilde e spiegato che Misaele, il protagonista della sua poesia, è il soprannome dato ad un suo conoscente:” Un ragazzo che non vedo purtroppo da molto tempo e che mi è apparso in sogno una notte. Ho scritto questa poesia per rielaborarne il ricordo”. Sofia Vettorato ha ricevuto anche un premio in danaro, la pergamena e la meravigliosa lira in ceramica realizzata da Salvatore e Daniela Scalese consegnatale dal professor Antonio Gazia.
Secondo classificato Mattia Eremo di Latina con la sua poesia “Notturno”. Terzo classificato è stato Nikolas Kolìnski Gluck di Bolzano con la sua poesia “Supernova”. Il premio del pubblico, dedicato al compianto cofondatore de “La Congrega Letteraria”, Francesco Citarella, è stato vinto da Adriano Moncelli che con la sua poesia “Lacrime “ha ottenuto 486 like dai circa 15.000 utenti che hanno letto i post degli elaborati finalisti. Menzioni di merito sono state assegnate a: Francesco Palazzolo di Udine e a Michela Maria Franco di Telese Terme (Benevento). Il “Premio Poesis” rientra nell’ambito della X edizione della Rassegna Culturale organizzata dall’Associazione “La Congrega Letteraria” diretta artisticamente da Alfonso Vincenzo Mauro e dal professor Antonio Gazia che nel suo intervento introduttivo ha citato Montale, che in una sua poesia parla di Amalfi e di Vietri, e ricordato che l’asinello è il simbolo della ceramica vietrese:” L’artista vietrese Daniela Scalese nella realizzazione del suo piatto in ceramica, ha rappresentato l’asino d’oro di Apuleio che rappresenta la natura umana che ha bisogno di compiere un suo percorso di purificazione”. Circa 350 gli elaborati giunti da tutta Italia come ha ricordato il Sindaco Giovanni De Simone che ha apprezzato il livello culturale dei ragazzi partecipanti al Premio:” Sono sempre più i giovani che si avvicinano alla cultura, alle tematiche ambientali. Non è semplice scrivere una poesia e questi giovani ci inorgogliscono. Vietri diventa sempre più città della cultura, oltre che della ceramica”. Anche il Vicesindaco Angela Infante ha apprezzato l’impegno dei giovani poeti:” Pensiamo che i giovani siano distratti dai social e che non si avvicinino al proprio animo: attraverso le loro poesie questi ragazzi ci dimostrano di avere una grande sensibilità e di saper trattare varie tematiche di attualità”. Il giovane Presidente del Consiglio Comunale con delega alla ceramica, Daniele Benincasa, ha ricordato che nel comune costiero viene posta molta attenzione ai giovani:” Abbiamo anche aperto una scuola di ceramica dedicata ai giovani che possono formarsi e non andare fuori a cercare lavoro: possono restare a lavorare nelle nostre tante botteghe artigiane”. Di destagionalizzazione, ha parlato il presidente della Pro Loco di Vietri sul Mare, Cosmo Di Mauro:” Sono tanti i turisti che arrivano in questo periodo anche grazie a manifestazioni come questa che dimostrano che Vietri non è solo mare e ceramica, ma anche cultura e tanto altro”. Il Premio Poesis -Vietri Sul Mare rientra anche nell’ambito della manifestazione “Vietri Cultura” diretta artisticamente dal Maestro Luigi Avallone. Non semplice è stato il lavoro della giuria presieduta dal professor Antonio Avallone, composta dal professor Antonio Gazia, dalla dottoressa Brunella Caputo, dalla professoressa Pina Masturzo, dalla professoressa Rosa Viscito, dal condirettore artistico e vicepresidente dell’associazione “La Congrega Letteraria” Alfonso Vincenzo Mauro, che ha letto tutte le motivazioni dei premi, e da Lorenzo D’Agostino, studente e poeta, vincitore della scorsa edizione del concorso. Di grande fascino i premi in ceramica realizzati dai ceramisti vietresi: gli asinelli con un bellissimo cuore dorato di Elisa D’Arienzo; le lire realizzate da Salvatore Scalese, in arte Sasaska, e Daniela Scalese che ha realizzato anche le placche ceramiche, con l’effige dell’asinello letterato, che hanno ricevuto i finalisti del premio non classificati nelle prime posizioni: Silvia Attianese di Torremaggiore (Foggia), Micaela Valerio di Bari, Gregorio Papa di Roma, Giovanni Sambataro di Sessa Aurunca (Caserta), Flavio La Torraca di Napoli, che sono stati premiati da Pasquale Donnarumma, Simone De Luca, Mariangela Stanzione, Nicla De Rosa, Edoardo Colace, Margherita Spinazzola, Nunzia Maisto, Luigi Nicolao e Francesco Memoli. Gli attori Brunella Caputo e Davide Curzio hanno recitato con professionalità e coinvolgimento emotivo tutte le poesie degli undici finalisti del premio, apprezzandone il livello culturale e la bellezza delle parole.” Sono poesie scritte bene: lasciano immaginare un pentagramma, esprimono una grande musicalità e gioia”. La professoressa Pina Masturzo, a nome di tutta la giuria, ha lodato i giovani poeti: “Non è facile oggi dare speranza ai giovani, ma la poesia può essere uno strumento di resistenza per l’umanità”. (Foto di Beatrice Rizzello, Edoardo Colace, Massimo Pinto).
Aniello Palumbo
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