E’ stato spostato al 27 ottobre prossimo (anzichè il 30 settembre) il via ai bandi destinati alle Pmi italiane finanziati dal programma Ue “Horizon 2020” per progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. In palio 300 milioni di euro, di cui il 60% riservato a imprese di piccolissime, piccole e medie dimensioni, e alle reti di imprese a patto che siano costituite prevalentemente da micro e Pmi. Di questo 60% il 25% (45 milioni di euro) è riservato alle micro e Pmi. I settori di ricerca sono clima, energia, innovazione sociale ed economica, alimentazione, tecnologie, nanotecnologie, scienze, trasporti.
Le domande di agevolazioni possono essere presentate a partire dalle ore 10 del 27 ottobre utilizzando la procedura di compilazione guidata accessibile dalla sezione “Progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020” presente sulla home page del sito del Ministero dello Sviluppo economico ma si può iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati già a partire dal 15 ottobre. I progetti devono prevedere un ammontare complessivo di spese ammissibili compreso tra 800mila e 3 milioni di euro e possono essere presentati dalle imprese singolarmente o in forma congiunta, anche con organismi di ricerca, fino a un massimo di 3 soggetti proponenti. Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale delle spese ammissibili articolata in relazione alla dimensione d’impresa: pari al 70% per le piccole imprese, al 60% per le medie imprese e al 50% per le grandi.
Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento di 3 anni, e prevede un tasso agevolato pari al 20% del tasso di riferimento stabilito dalla Commissione europea, comunque non inferiore allo 0,8%. Nel contesto del programma Horizon 2020 per il periodo 2014-2020 – che gestisce oltre 78 miliardi di euro – alle Pmi sono riservati finanziamenti per almeno 3 miliardi. Il Portale di Horizon dell’Ue mette a disposizione un nuovo strumento, lo “SME instrument”, che consente alle Pmi di avere il 70% del progetto finanziato e di accedere a ulteriori eventuali fondi per supportarlo, attraverso prestiti, garanzie, investimenti diretti. Altri strumenti a disposizione delle Pmi europee sono il programma Cosme, L’Enterprise Europe Network e l’Eurostars programme. (ANSA)