Il Cilento è un luogo apprezzato non soltanto sotto il profilo storico, culturale, artististico e paesaggistico, ma anche per l’eccellenza dei suoi prodotti enogastronomici, come i fusilli di Felitto, il cece di Cicerale, il carciofo bianco di Auletta, oppure i vini, che in alcuni casi sono a denominazioni protette o anche presidi slow food.
Non a caso questo territorio è indicato come la patria della dieta mediterranea.
Tra le ricette tipiche della cucina cilentana vi è la carne di castrato.
Con questo termine si intende la pecora di età superiore ai sei mesi e inferiore ai due anni, sottoposta a castrazione, se maschio, e se femmina che non abbia ancora partorito.
L’animale, macellato in primavera o agli albori dell’autunno, offre una carne dal sapore molto forte e sapido e l’odore pronunciato. Una vera e propria leccornia per gli amanti della buona cucina che ne apprezzano anche il sugo che conferisce un sapore unico al piatto.
Proprio il castrato sarà al centro di una sagra che ha preso il via giovedì 25 ed andrà avanti fino al 28 settembre, presso l’agriturismo “Oliveta” di Prignano Cilento.
Sarà l’occasione per gustare numerosi piatti tipici come i fusilli al sugo di castrato, il castrato al sugo, il bollito di castrato, il fianchetto di castrato, il soffritto, salsiccia e patatine, bistecca di maiale e patatine.
Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 0974 83 13 84 o 342 55 99 906.
L’agriturismo l’Oliveta sarà aperto anche a pranzo il sabato e la domenica su prenotazione.