La Salernitana trova la prima vittoria della gestione Inzaghi, supera la Sampdoria all’Arechi e si regala la Juventus negli ottavi di finale di Coppa Italia.
Il 4-0 finale con cui la squadra di mister Inzaghi ha superato quella di mister Pirlo, porta le firme di Ikwuemesi al 28° del primo tempo e di Tchaouna autore di una doppietta al 46° e al 67° (entrambi ai primi gol in Italia), oltre al sigillo finale di Cabral (86′).
Si è rivisto in campo Simy, reintegrato in rosa dopo un lungo periodo con la maglia numero 9.
Partita mai stata in discussione, Salernitana in controllo, d’altra parte la Samp galleggia nei bassifondi della B e si percepisce.
Prima rete al 28′, Ikwuemesi schierato come prima punta (Dia neanche in panchina) stoppa palla spalle alla porta e fa partire un tiro che termina alle spalle di Ravaglia soprattutto a causa di una deviazione che spiazza il portiere.
Il raddoppio arriva al termine della prima frazione con Tchaouna, bravo a ribadire in rete la respinta della traversa su tiro di Ikwuemesi, ma il Var segnala all’arbitro il fuorigioco.
Subito dopo Ikwuemesi serve in profondità Tchaouna, bravo a battere il portiere con un missile sul primo palo. Questa volta è buono. Si va al riposo sul 2-0.
Nella ripresa il copione non cambia, Tchaouna trova la doppietta con un’azione personale e dopo una cavalcata di cinquanta metri, piazza il pallone all’angolino. Ottimo anche il movimento di Cabral che ha messo fuori causa i centrali ospiti.
Ed è l’attaccante capoverdiano che firma il poker, su assist di Simy, che rientrava dopo essere stato ai margini del progetto tecnico e che si è dato da fare guadgannandosi gli applausi dell’Arechi.
Ora la Juventus.
Filippo Inzaghi dopo la partita vinta per 4-0 dai granata sulla Sampdoria:
Come commenta la gara contro la Sampdoria?
“Oggi ho visto lo spirito giusto. Sono contento per i ragazzi, avevamo bisogno di una vittoria dopo un periodo negativo. Nelle ultime 24 partite la Salernitana ne ha vinte 4. Non voglio alibi, ma questo 4-0 ci fa ben sperare per il futuro e chi ha giocato meno ha dato risposte. Ho l’imbarazzo della scelta e questo per me è importante. Al di là del valore dell’avversario e del punteggio largo credo che sia l’atteggiamento a fare la differenza. Negli scontri diretti sarà importante pressare alto e cercare di giocare a pallone”.
Una bella risposta dal reparto offensivo…
“Oggi avete capito perchè Dia giocava prima punta. Ikwuemesi è stato fermo un mese e dopo sessanta minuti non si reggeva in piedi. Tchaouna con me ha fatto tre partite su tre, mi piace molto perchè ha intrapredenza che va abbinata a concretezza. Sono contento che dopo il gol sia venuto da me perchè lo carico tutti i giorni, intravedo delle potenzialità in lui e in altri giocatori che vanno solo sostenuti. Anche Simy e Cabral si sono fatti trovare pronti. Arriviamo al derby nel modo giusto”.
Come mai Dia non ha giocato?
“Ha avuto un piccolo affaticamento. E poi se lo porto in panchina mi viene la tentazione di schierarlo. Ho avuto ottime risposte dai calciatori che hanno giocato in attacco, per il modulo vedremo. Se contro una big come il Napoli avremo l’atteggiamento giusto potrei proporre il tridente, l’importante è che tutti corrano e che siano sempre in movimento”.
Quali opzioni per la difesa contro il Napoli?
“Intanto dobbiamo recuperare Daniliuc. Doveva giocare stasera, ma ha avuto un inconveniente e ho preferito non convocarlo. Domani anche Fazio si allenerà con il gruppo e credo che farà parte della partita. Bronn si è fatto trovare pronto e sono molto soddisfatto dell’atteggiamento generale. Peccato solo per la squalifica di Gyomber”.