I primi giorni di novembre rappresentano un’occasione di riflessione per iMorticelli, il primo Punto di Comunità della città di Salerno nato attraverso un processo partecipato nell’ex Chiesa dei Morticelli. Qui, dove dal ‘600 in poi l’ordine del Monte dei Morti ha impresso storie e leggende, oggi arte e cultura ridefiniscono il senso di cura e di comunità.
Così, per il ponte dei morti, iMorticelli hanno ispirato l’installazione scultorea di arte contemporanea “Racconti Votivi” a cura della collettiva di ceramisti Ground Collective, in mostra dal 31 ottobre al 4 novembre.
Nell’impianto ottagonale dell’edificio storico, tra marmi policromi e stucchi bianchi, si erge una piramide nera dotata di un’apertura nascosta. Nella segretezza del suo interno si cela una costellazione di racconti votivi, oltre 200 elementi in argilla diventano espressione di un rituale condiviso. Un racconto corale fatto di linguaggi e tecniche diverse, capace di evocare un tempo ormai lontano, quello dei riti e dei racconti. In una società dove è ancora un tabù esprimere sofferenza e mostrare le proprie fragilità, l’installazione si presenta come un luogo partecipato, intimo ed umano.
Ground Collective è uno spazio ibrido che si tende tra intimo e pubblico, tra creatori e spettatori, tra terra grezza e ceramica brillante. La ceramica è intesa dal gruppo, composto da 15 artisti provenienti da tutta Italia, come il dispositivo narrativo in grado di tessere nuove trame ed indagare spazi e contesti differenti. Il linguaggio della co-autorialità si concentra in un terreno comune di scambio, intesa collettiva e ricerca aperta.
L’installazione “Racconti Votivi” inaugurerà il 31 ottobre alle ore 19:30 e sarà visitabile presso iMorticelli dal 31 ottobre al 4 novembre negli orari di apertura del Punto di Comunità.
iMorticelli è il primo Punto di Comunità della città di Salerno, realizzato da Blam e vincitore della IV edizione del bando Creative Living Lab promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Un lavoro intenso e partecipato realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili di Salerno, con i partner di progetto La Scuola Open Source, la Fondazione della Comunità Salernitana, le associazioni Arteria e Ablativo, e i cittadini che hanno preso parte a 10 laboratori per potenziare insieme il Punto di Comunità.
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A cura di Luigi Mario Meazza