Uno spettacolo per le scuole ma non solo è in scena al Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno “Una Volta Nella Vita (Once)”.
E’ l’ultima produzione della Compagnia della Rancia di Macerata, una compagnia pluripremiata, con il “Premio Fondi La Pastora/Protagonisti”, il “Premio per il Musical Bob Fosse”, l’IMTA (Italian Musical Theatre Award)”, il “Premio Tani per le Arti dello Spettacolo”, il Premio ETI “Olimpici del Teatro”, il Premio “I Teatranti dell’anno Vittorio Gassman” e l’”Italian Musical Awards“)-
“Una volta nella vita (Once)”, tratta dall’omonimo film irlandese del 2006 scritto e diretto da John Carney, vincitore del Premio Oscar per la Miglior Canzone con Falling Slowly, è molto di più di una storia d’amore, è un meraviglioso inno alla vita, in cui si ride e si piange ,ci si emoziona.
Nel cast anche Leonardo Mazzarotto, musicista, attore e scrittore, protagonista di molte serie di successo come “La Compagnia del Cigno” su Rai1 e “Un amore” su Sky con il suo violino. Per il regista Mauro Simone questo spettacolo è un racconto dedicato a chi vuole inseguire i propri sogni senza cadere nella paura, grazie al potere della musica che ci connette tutti nel suo linguaggio universale.
Una storia in musica, in voce, in danza, ritmo incalzante tra parola, corpo e suoni. Gli undici musicisti, attori, cantanti, danzatori, tutto in contemporanea, vanno oltre la performance del classico Musical. Questo spettacolo ha una marcia in più, non stupisce con effetti speciali, sono i suoi interpreti ad arrivare al cuore degli spettatori, anche più piccoli. Al Teatro massimo cittadino, luogo sacro del teatro lirico, classico e contemporaneo, centinaia di studenti inizialmente curiosi in un crescendo di attenzione, hanno spento i telefonini per alcune ore senza tempo e li hanno accesi solo con le torce dal loggione per andare a tempo di musica e di battito di cuori, durante i momenti musicali.
Una storia d’amore senza età e tempo raccontata con garbo e sobrietà, quella di un amore universale che non si ferma ad una storia da consumare, ma da mantenere nel ricordo di una forza solida ed eterna che solo l’Amore con la “A” maiuscola può dare all’umanità.
Dublino la città multietnica dove è ambientato questo racconto in musica e parole, parole con accenti di varie nazionalità che i protagonisti hanno espresso con professionalità e impegno. Alla domanda dal pubblico su quanto occorra studiare rivolta al giovanissimo regista pugliese Simone, la risposta è stata “tantissimo”, pur precisando che il talento è fondamentale ma non basta senza fatica, impegno e costanza.
Pubblico spesso rumoroso nei teatri dei tentativi di teatro-scuola, durante questo spettacolo ha invece partecipato coinvolto e attento, a volte cantando con gli attori musici, a volte continuando a farlo per strada all’uscita dal teatro. Entusiasmo contagioso quello di chi dal 2019, in piena pandemia, ha deciso di realizzare un sogno e di metterlo in scena per contagiare Amore per l’umanità a volte persa, in nome dell’arte e della musica, a ritmo di cuori.
Gilda Ricci