L’apertura, presso l’Asl di Vietri, di uno sportello di primo screening per le malattie oncologiche a cura dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli è il sogno di Assunta Guarino, autrice del libro “Diario di bordo, fuoribordo, con un po’ di mare e tanto iodio. Ciao Tiroide!”, nel quale racconta, con leggerezza e ironia, di come a un certo punto della sua vita scopre di avere un carcinoma papillare tiroideo e di come riesce a sconfiggere questo male grazie all’accoglienza e alle cure degli eccellenti professionisti dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli tra i quali il dottor Luciano Pezzullo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Oncologica della Tiroide, che l’ha operata. Il professor Paolo Ascierto, Oncologo Direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Tumori “Pascale” di Napoli, famoso in tutto il mondo per la sua cura, grazie alla quale sono stati salvati tantissimi ammalati di Covid, intervenuto alla presentazione del libro della Guarino, tenutasi sabato sera nell’Aula Consiliare del Comune di Vietri, ha promesso che parlerà con il dottor Attilio Bianchi, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale”, della possibilità di aprire a Vietri uno sportello di primo screening per le malattie oncologiche.
Il professor Ascierto dopo aver letto un messaggio del dottor Attilio Bianchi attraverso il quale ha invitato Assunta Guarino a presentare il suo libro al Pascale di Napoli, ha spiegato i progressi che si stanno facendo nel campo della ricerca e della prevenzione delle malattie oncologiche, in particolare dei melanomi cutanei” Grazie alle nuove tecnologie sono migliorati i mezzi diagnostici e i tumori possono essere diagnosticati e curati prima, anche quando sono di piccole dimensioni. Da poco tempo abbiamo inaugurato, presso l’Ospedale Ascalesi di Napoli, un dispositivo con tecnologia avanzata per la diagnosi precoce dei tumori della pelle: il Vectra, il primo sistema di screening simultaneo di tutte le neoformazioni o lesioni del corpo, capace di individuare in pochissimi secondi tutti i nei a rischio melanoma”. Il professor Ascierto ha anche rassicurato tutti riguardo ai nuovi focolai Covid:” Ormai è diventato endemico e in questo momento è da considerarsi come un raffreddore, un’influenza. Siamo tutti vaccinati e c’è quindi un’immunizzazione di massa. Solo le persone fragili, che hanno patologie concomitanti, malattie invalidanti, devono sottoporsi ad una vaccinazione annuale come quella per l’influenza. Bisogna dire che purtroppo a causa del Covid molte persone non si sono sottoposte a controlli medici preventivi come le visite senologiche, l’esame del Psa per la prostata e quant’altro. Bisogna colmare questo gap con l’aiuto del territorio, cercando di assumere nuovi medici”. A proposito della mancanza di medici e della proposta del Governatore Vincenzo De Luca di abolire il numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina , il professor Ascierto ha spiegato che: “Sicuramente questo è uno dei problemi per cui non ci sono più tanti medici, ma bisogna tenere conto anche del fatto che non c’è più un incentivo ad intraprendere la professione di medico per tante motivazioni: il medico è sottopagato, fa turni massacranti, viene spesso denunciato o addirittura picchiato. Dobbiamo fare qualcosa per i nostri giovani, per farli avvicinare a questa professione. Ci vuole una programmazione politica a livello generale”. Il libro della Guarino è stato presentato alla presenza del Sindaco Giovanni De Simone che ha ricordato le tante iniziative, sia culturali, sia nel nel campo della ceramica, organizzate a Vietri e che il professor Paolo Ascierto lo scorso anno è stato nominato Cittadino Onorario del Comune costiero; del Consigliere Comunale Antonietta Raimondi, amica di Assunta Guarino, che ha sottolineato la grande positività e determinazione della scrittrice. Il dottor Giuseppe Giannella, Delegato alla Sanità del Comune di Vietri, ha parlato del progetto “Vietri Sicura”, che prevede di rendere il Comune di Vietri Cardioprotetto”, e sottolineato l’importanza dell’ascolto dei pazienti:” Gli ammalati chiedono soprattutto la vicinanza e la presenza umana del medico che possa supportarli durante il loro percorso di recupero”. Il novantunenne Maestro d’Arte ceramica Cesare Guarino, papà di Assunta, che all’età di 13 anni ha lavorato come vasaio nel laboratorio del ceramista Vincenzo Avallone, con l’artista della ceramica Vincenzo Procida e con il pittore, scultore e ceramista Guido Gambone, ha donato, insieme ad Elvira Rizzo, presidente Uildm Salerno, un corno in ceramica da lui realizzato e decorato, alla professoressa Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania che ha presentato il libro della Guarino evidenziando la leggerezza e l’ironia con cui l’autrice ha raccontato la sua esperienza:” Assunta non si è arresa e ha usato la scrittura come una terapia: il suo libro andrebbe letto nelle scuole per insegnare ad essere resilienti e per far comprendere l’importanza della prevenzione”. Il dottor Luciano Pezzullo, che è uno dei protagonisti del libro della Guarino, ha espresso la sua gratitudine a tutti i pazienti che ha curato:” Mi hanno reso felice: sono stato fortunato, loro mi hanno consentito di fare ciò che mi piaceva fare. Lavorare al Pascale mi è servito per avere un approccio alla vita completamente differente”. L’autrice Assunta Guarino che ha dedicato, commossa, la serata ad Antonello Di Cerbo, da poco volato in cielo, ha recitato con grande coinvolgimento emotivo alcuni brani tratti dal suo libro e lanciato un messaggio:” Quando ti dicono che hai un tumore pensi che sia solo tuo, che riguardi solo te. È importante invece dirlo agli altri, perché così diventa di tutta la famiglia, di tutte le persone che ti vogliono bene: non bisogna vergognarsi e nascondere le proprie lacrime”. Ad impreziosire la serata gli interventi musicali de “I Posteggiatori Abusivi” con Alfonso Lamberti al mandolino e Domenico Giordano (Voce e Chitarra) che hanno eseguiti alcuni famosi brani della canzone classica napoletana. (Foto di Domenico Ciafrone).
Aniello Palumbo