Addio Province, l’abolizione è legge recitava il titolo del Corriere della Sera del 3 aprile 2014,
Elezioni Provinciali, tutte le informazioni sul sito della Provincia di Salerno è il titolo di qualche giorno fa del nostro giornale.
Il povero cittadino, non più elettore, avendo perso anche questo diritto, resta quanto meno disorientato.
Poi se gli capita per caso di imbattersi nelle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi all’agenzie dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Del Rio non ti raccapezzi più.
L’on. Del Rio, nel mentre tutti i partiti sono impegnati nella presentazione delle liste per l’elezione del Presidente e dei consiglieri, ha dichiarato con l’aria serafica che si ritrova: Con l’abolizione province risparmiati 3,5 miliardi, “Qualcuno dice che le province non sono state abolite” non ci capisce più nulla .
Perché secondo l’ex Presidente dell’Anci, quelli che affermano che l’Ente provincia è ancora presente nell’ordinamento istituzionale e giuridico italiano sarebbero o degli ignoranti o peggio ancora dei mestatori.
Il guaio di questa nostra classe è il non rendersi conto che prima o poi i falsi annunci o i pastrocchi che stanno rifilando ad una popolazione sempre più sfiduciata prima o poi a galla.
E’ questo è proprio il caso della tanto sbandierata ed osannata abolizione delle province.
Ci hanno bombardato per mesi, governanti, grandi mezzi di informazione, sulle mirabolanti riforme attuate dal governo Renzi: abolizione delle province, abolizione del Senato, legge elettorale. Hanno dimenticato di scrivere o di comunicare ai cittadini che il decantato decreto Del Rio sul riordino delle province e degli Enti locali non aboliva un bel nulla se non la possibilità per i cittadini di poter scegliere i propri rappresentanti.
Per essere più chiari, l’Ente provincia, come dimostra l’affannarsi nel redigere accordi elettorali, esiste ancora. Avrà ancora un Presidente ed una giunta, avrà ancora un Consiglio Provinciale, solo che ad eleggerlo o a poter essere eletti saranno solo i consiglieri comunali ed i sindaci.
E’ una vecchia storia italica, chi non ricorda le tante discussioni e provvedimenti legislativi sull’ abolizione degli Enti inutili per non parlare dell’abolizione delle Comunità Montane, sta di fatto che nessuno di questi Enti ha chiuso i battenti.
Con molta probabilità, come per questi Enti fra qualche anno staremo ancora a discutere sulla necessità o meno di abolire le province.
Gerardo Sano