Venerdì 25 agosto 2023, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per la XXXVII edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, consegna del Premio Peppe Natella ad Anna Mazzamauro che andrà in scena con “Com’è ancora umano lei caro Fantozzi” – parole e musica per Paolo Villaggio. Di e con Anna Mazzamauro. Musica dal vivo di Sasà Calabrese (chitarra e pianoforte). Uno spettacolo prodotto da Nicola Canonico per la Good Mood (Ingresso 15 euro).
“Se all’improvviso chiudo con nostalgia gli occhi della memoria mi ritrovo di fronte, come uno specchio appannato dal tempo, gli occhi innamorati del ragionier Ugo Fantozzi che guardano me oramai per sempre signorina Silvani e le parole non dette in venti anni di assidua frequentazione con Paolo Villaggio si tramutano in quelle scritte…e allora “caro Fantozzi…”. Comincia così la dichiarazione d’intenti di Anna Mazzamauro, per uno spettacolo che rappresenta il suo sentito omaggio ad un grande artista: “Dal cinema che ti ha reso leggenda io, riconoscente e in debito, ho l’ardire di raccontarti in teatro proprio per restituire a Paolo Villaggio la grazia. Ho usato a volte la signorina Silvani come alibi per raccontare i suoi difetti e Anna per raccontare gli
strepitosi aneddoti che hanno legato gli anni dal nostro primo disastroso incontro, fino a quando ci hai salutato agitando il tuo tragico basco blu e dopo aver sistemato le mutande ascellare (che nessuno ha mai osato far diventare di moda) per raggiungere la tua nuvoletta. Ma non sarebbe stato teatro se avessi composto un’angiografia. Il teatro ha bisogno di emozioni da raccontare provocandole nel pubblico. Allora i racconti scritti da Paolo si uniscono ai miei in un rimbalzo di emozioni che fanno la storia dei mostruosi incontri dietro le quinte, della Silvani, del suo storico “labbruzzo”, del suo pensiero sul matrimonio dopo che Fantozzi ha raccontato il suo
con un “cesso bianco maleodorante”. E ancora la piccola mostruosa Mariangela al concorso per bimbi belli, il ristorante giapponese, il ricordo di Visconti e Filini, l’odiato e invidiato collega. E poi Paolo avido di cibo e le sue diete mostruose, la sua paura di vivere la sua carriera, il suo incontro con Giorgio Strehler che avrebbe voluto quel Grande di Genova nel suo Piccolo di Milano. E se non bastassero le parole c’è la musica dal vivo di Sasà Calabrese. Il suo pianoforte, la sua chitarra, i miei costumi e le scene, perché “Come è ancora umano lei…caro Fantozzi” non è un semplice monologo…ma uno spettacolo completo”.
Prima di andare in scena, nella serata di gala condotta da Paolo Romano e Gilda Ricci, Mazzamauro riceverà il Premio Natella, intitolato all’ideatore e organizzatore della storica rassegna dei Barbuti. Il riconoscimento, una scultura originale del maestro ceramista Nello Ferrigno “Il Longobardo”, sarà consegnato da Chiara Natella, che continua con grande impegno l’opera del padre. Il Premio Natella è tributato ogni anno ad una personalità del mondo dello spettacolo che ha intrecciato il suo percorso con la storica rassegna dei Barbuti. Nell’albo d’oro figurano personalità del calibro di Michele Placido, Massimo Venturiello, Peppe Barra, solo per citare alcuni nomi.
ANNA MAZZAMAURO. Al suo attivo innumerevoli spettacoli teatrali come protagonista, 23 film, 51 anni di carriera, due nomination al Nastro d’Argento. Anna Maria Mazzamauro è davvero la veterana del palcoscenico italiano. Inizia la carriera di attrice sul finire degli anni sessanta, quando diventa impresaria di se stessa, aprendo nel centro di Roma un piccolo teatro per spettacoli di prosa, Il Carlino. Il punto di svolta la chiamata da parte di Paolo Villaggio per il ruolo della signorina Silvani nella serie di film sul ragionier Fantozzi. L’attrice ha infatti mantenuto il ruolo per quasi tutta la serie, dal 1975 al 1999. Recita in molti altri film della commedia all’italiana diretta tra gli altri da Sergio Corbucci, Neri Parenti, Pier Francesco Pingitore, Luciano Salce e Fausto Brizzi. Protagonista anche a teatro, fra le interpretazioni più interessanti ed efficaci quelle in Raccontare Nannarella, un monologo di Mario Moretti dedicato ad Anna Magnani (nato nel 1970 e riproposto negli anni novanta). Sempre di Moretti mette in scena Carmen, quindi Cyrano de Bergerac, dove l’attrice interpretava la parte del nasuto protagonista, parte certamente non facile per una donna. Risulta, ad oggi, l’unica donna nel mondo ad aver interpretato tale ruolo. In televisione ha condotto Scuola serale per aspiranti italiani per la regia di Enzo Trapani su Rai 2, è stata chiamata da Corrado a far parte del cast del programma in diretta dal Teatro delle Vittorie in Roma Gran Canal, fra gli altri, con Tullio Solenghi e Patrizia Pellegrino (1981 su Rai 2).