Con il patrocinio del Comune di Alfano, il progetto teatrale scritto e diretto da Umberto Squitieri, farà tappa presso il palazzo baronale Speranza, il prossimo 21 luglio alle ore 20:30.
Un sogno durato un giorno, dramma ambientato nel Cilento in forma di kammerspiel, trasformerà l’antica dimora storica in una prigione, dove tutto è soffuso ma con un finale a effetto.
L’ingresso è gratuito ma su prenotazione. L’obiettivo, infatti, è quello di condividere con lo spettatore la recitazione da camera, propria del kammerspiel, movimento culturale tedesco nato negli anni Venti del Novecento ma rappresentato per la prima volta a teatro a Berlino nel 1906 da Max Reinhardt con Spettri di Henrik Johan Ibsen.
Il lavoro di Squitieri, con quattro attori in scena, privilegia la non sovrabbondanza tra luci smorzate e un approccio intimistico, rispettando l’unità di tempo, luogo e azione.
Nella suggestiva cornice, acquisita nel 2020 dal Comune, reciteranno i salernitani Giovanni Rocchino, Mirko Raiola, Norma Bove e Carmine Davide. L’impianto scenico, i costumi e il disegno luci sono a cura dello stesso regista, Umberto Squitieri, con l’organizzazione e la produzione di Scen Out Produzioni.
Dopo la rappresentazione teatrale, Squitieri tornerà nell’affascinante borgo del Cilento a settembre. Alfano, infatti, sarà set di molte ambientazioni della versione cinematografica di Un sogno durato un giorno, come lo storico palazzo Vairo – appartenuto a don Giuseppe Melchiorre Vairo, medico personale di re Ferdinando IV di Borbone – e il singolare agriturismo, nel cuore di Piaggine, ricavato da una chiesetta del XII secolo a ridosso della celebre cascata sul fiume Calore Lucano.
«Grazie all’amministrazione comunale di Alfano – dichiara Umberto Squitieri – per l’appoggio e la collaborazione. Grazie a “Fattorie cilentane” e a “Cantalupo s.a.s” per aver scelto di sostenere il mio progetto, all’ingegnere Pasquale Di Perna per aver messo gli immobili storici a disposizione del film e all’associazione “Gole nord natura 2000”, da anni impegnata nella promozione e nella sensibilizzazione delle bellezze naturalistiche e delle aree interne del Cilento, per il supporto che verrà fornito nelle riprese esterne. Sono certo – conclude – che sarà una bellissima ed emozionante esperienza».
Dopo il 21 luglio, la compagnia di Scena Out continua il suo tour a Celle di Bulgheria con un doppio spettacolo il prossimo 3 agosto.
Sinossi
Rispettando l’unità di tempo, di luogo e azione, il lavoro racconta l’ultimo giorno di vita di un ex garibaldino, condannato a morte con la falsa accusa di brigantaggio.
Chiuso nella cella di un carcere, Giovanni Riano, il protagonista, cerca, tramite Gea, sua compagna di vita, dalla quale aspetta un figlio che non vedrà nascere, di far giungere a Giuseppe Tardio, l’avvocato brigante che sta per sbarcare alla marina di Agropoli, una lettera nella quale lo invita a riunire tutti nella lotta per quello che è il suo sogno.
Pur se innestato su un contesto storico come quello a cavallo dell’Unità di Italia e analizzando ciò che ha significato per la nostra terra e per tutto il Sud, senza nessuno scopo anacronisticamente separazionista, ma sicuramente come possibilità di riflessione su alcuni aspetti sociologici e storici, il vero focus del lavoro è l’osservazione e l’indagine psicologica del protagonista e del suo antagonista, la guardia carceraria Michele Agresta, suo amico d’infanzia.