A volte lo si fa per la semplice voglia di cambiare e trovare un ambiente fresco e nuovo, altre volte invece ristrutturare casa è una scelta che arriva da reali necessità, come il miglioramento dell’efficienza energetica o la riorganizzazione degli spazi per delle nuove esigenze a cui far fronte. In ogni caso, condurre questo tipo di lavori può rivelarsi molto complesso, ed è importante tenere in considerazione numerosi fattori, tra i quali anche i costi e i documenti necessari. In caso ci si ritrovi nella situazione di dover procedere con dei lavori di questo tipo, ecco 3 cose da considerare quando si vuole ristrutturare casa.
Costi e budget
Uno degli aspetti principali da considerare durante la ristrutturazione di casa sono sicuramente i costi: in base ai lavori che si sceglie di fare, infatti, possono risultare piuttosto ingenti. In particolare, i costi per i lavori edili sono quelli più onerosi, e si aggirano tra i 500 e i 1300 euro per ogni metro quadro. A questi bisognerà poi aggiungere ogni lavoro che si ha intenzione di fare (es. cambio pavimentazione, cambio finestre, ecc.), così come il prezzo dei singoli materiali e gli eventuali costi legati alla burocrazia per l’ottenimento dei permessi necessari. Per far fronte a queste spese spesso si ricorre a un finanziamento: si può, quindi,fare una simulazione di mutuo per ristrutturazione e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, in modo da poter realizzare i propri progetti di ristrutturazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Documenti e permessi
Il secondo step fondamentale è assicurarsi di avere tutti i documenti necessari per lo svolgimento dei lavori. Non serve sempre richiedere i permessi, ma dipende dalle operazioni che si ha intenzione di effettuare: se si parla di piccoli interventi di natura ordinaria e per lo più estetica, non ci sarà bisogno di chiedere nulla, mentre per operazioni di maggiore entità sono necessari degli specifici permessi. I titoli edilizi da richiedere sono:
- Permesso di Costruire;
- CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o CIL (non asseverata);
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), da richiedere sempre in caso di lavori di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento per la parte esterna dell’edificio.
Tali titoli sono da richiedere al Comune nel quale si trova l’edificio da ristrutturare, e in particolare allo Sportello Unico per l’Edilizia.
Bonus e incentivi
Oltre alla possibilità di richiedere un finanziamento o un prestito personale per le spese di casa, e dunque di riuscire a sostenere più facilmente i costi di ristrutturazione, lo Stato mette a disposizione anche diversi bonus e incentivi per risparmiare sui costi legati ai lavori di manutenzione di un edificio. Il bonus ristrutturazioni serve proprio a questo, e più nel dettaglio è possibile usufruirne per lavori di manutenzione di parti comuni di un condominio, lavori destinati a singole unità immobiliari e interventi utili come la rimozione delle barriere architettoniche. Si può utilizzare anche per l’efficientamento energetico, con lavori che riguardano per esempio la sostituzione degli infissi o la creazione di un cappotto termico.