Quando la Scuola Medica Salernitana diventò davvero grande e venne riconosciuta in tutto il mondo? Uno dei momenti più suggestivi della storia della nostra città sarà raccontato venerdì 9 giugno alle 18 nella Sala Conferenze della sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno.
Il momento in cui la Schola Salerni diventa unica istituzione che può dare il titolo di medico è quello in cui Federico II di Svevia, stupor mundi, promulga le Costituzioni melfitane: agosto 1231. L’incontro è organizzato dall’Ordine dei Medici con la Fondazione Scuola Medica Salernitana e l’associazione Hippocratica Civitas.
Questo snodo affascinante della storia della Scuola Medica Salernitana verrà illustrato dalle relazioni del professore Giuseppe Lauriello, primario emerito, storico della Scuola Medica Salernitana, presidente dell’associazione culturale Adorea e del dottor Antonio Capano, già direttore dei musei di Venosa e Melfi.
I saluti saranno del Presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni D’Angelo, del presidente dell’albo odontoiatri Gaetano Ciancio, del delegato alla Cultura del Comune di Salerno Ermanno Guerra, del presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana Enrico Indelli, del consigliere dell’Ordine Matteo Tortora Della Corte e del dottor Giuseppe Iagulli.
L’incontro precederà di due giorni il viaggio organizzato a Venosa (L’Incompiuta, percorso e museo archeologico, Castello ducale aragonese) e Melfi (Castello normanno svevo di Federico II, museo archeologico nazionale).
Nel corso della serata gli eredi dell’artista salernitano Pasquale Avallone mostreranno il ritratto originale a olio di Trotula de Ruggiero, che fu di preparazione all’artista per uno dei 16 medaglioni di illustri salernitani che decorano l’Aula Magna del liceo classico Torquato Tasso.