Sarà Feldi Eboli – Olimpus Roma la finale Scudetto 2023, le volpi di Salvo Samperi completano la rimonta capolavoro iniziata in Gara 2 schiantando ancora una volta i padroni di casa del Napoli Futsal, riuscendo a superarsi con una prestazione ancor più sontuosa della precedente. Il primo tempo si chiude già sullo 0-5, con la Feldi cinica sotto porta e poi brava nel reggere l’urto della inevitabile reazione dei padroni di casa. Finisce 3-6, con i rossoblù che diventano la prima squadra di tutto il Sud Italia a disputare due finali scudetto.
POKERISSIMO – Fuori Honorio e Luizinho, ma a far notizia è l’inizio di Gara 3 che sembra una fotocopia di Gara 2. Anche stavolta passano 30 secondi e le volpi ebolitane trovano il vantaggio, sempre con Venancio che trasforma un calcio di rigore dopo il fallo di mano di Arillo. La risposta azzurra arriva dopo 3 minuti con Fortino che ci prova da lontano, ma Dalcin è attento. Pochi secondi e Arillo becca il secondo giallo per una gomitata e Fantecele, espulsione per il calcettista azzurro e due minuti di superiorità per la Feldi Eboli. Stavolta, a differenza del recente passato, le volpi sfruttano alla grande l’uomo in più e trovano il raddoppio con Guilhermao servito da Calderolli. Fortino prova a dare una scossa ai suoi ma è ancora la Feldi a trovare la rete, volpi letali sotto porta con Braga che al minuto 7 è freddo nel battere Pietrangelo. Dalcin difende la sua porta dagli attacchi azzurri e Guilhermao è una macchina inarrestabile, il brasiliano si inventa la rete dello 0-4 con un gran colpo di tacco. Portiere di movimento a 3 minuti dalla fine per il Napoli e Dalcin compie una parata monumentale, sventando l’offensiva avversaria. Nel finale la Feldi Eboli cala il pokerissimo con Selucio che fa 0-5 e manda le squadre a riposo. Quando la Feldi attiva la ‘modalità cecchino’, per gli avversari non c’è storia e ogni occasione viene trasformata in oro.
Nella ripresa l’inevitabile reazione del Napoli che dopo un minuto trova la rete che accorcia le distanze con Borruto che fa 1-5. Dopo 8 secondi De Luca accorcia ancora, 2-5. Salas si immola su Vavà, poi è lo stesso Vavà a immolarsi su Matheus. Nel mezzo un clamoroso palo di Dalcin dopo aver calciato dalla sua area. Il Napoli continua ad attaccare ma si espone ai contropiedi delle volpi, Calderolli riesce a lanciarsi in avanti e Borruto già ammonito lo stende. Secondo giallo, rosso e ancora due minuti di superiorità numerica, quando si è arrivati alla metà del secondo tempo. Il Napoli resiste e va anche anche vicino al terzo gol con un gran tiro di Mancha che si stampa sulla traversa. A 4 minuti dalla fine è proprio Mancha che accorcia ancora le distanze con un tiro dei suoi, portando il parziale sul 3-5. Ma è solo l’illusione di una rimonta che non ci sarà perchè, come nel primo tempo, è ancora Selucio a chiudere i giochi con la rete del definitivo 3-6.
LE VOCI – MVP della gara il pivot brasiliano delle volpi: “Molto felice, i miei gol non dipendono solo da me ma dal lavoro di squadra. Se si lavora bene si possono raggiungere grandi traguardi. Siamo in finale!”, le parole di Guilhermao al termine del match.
Sacrificio e lavoro di squadra, il mantra che Salvo Samperi ripete ai suoi ragazzi da inizio anno e che in queste ultime due gare si è completato con quella cattiveria sotto porta che ha permesso alle volpi di raggiungere la finale: “Un anno difficile, questi ragazzi vanno elogiati dal primo all’ultimo per l’impegno e i sacrifici fatti giorno dopo giorno. Siamo in finale per il secondo anno consecutivo, complimenti al mio staff e a tutta la società, perchè raggiungere l’ultimo atto è sempre un qualcosa di molto difficile”, le parole del tecnico rossoblù.
La Feldi è in finale scudetto per il secondo anno consecutivo, la terza invece per mister Salvo Samperi, dove se la vedrà contro l’Olimpus Roma in una serie che si preannuncia spettacolare.
NON VENDERE LA PELLE DELLA ‘VOLPE’ PRIMA DI… – Dopo lo spettacolo offerto in campo, questo sport ci ha ricordato ancora una volta come dare giudizi affrettati prima del tempo possa generare un ‘effetto butterfly’ non da poco. La Feldi ha letto, ha ascoltato, ma ha lavorato a testa bassa, impegnandosi giorno dopo giorno dentro e fuori dal campo con tutti i suoi effettivi senza mai oscurare o giudicare il lavoro altrui, ma cercando di battere solo se stessa. “Il Napoli ha mostrato le stimmate di squadra superiore per mentalità e determinazione”. Così si leggeva sul sito della società partenopea all’indomani della vittoria degli azzurri in casa della Feldi Eboli in Gara 1, una partita che in realtà aveva già mostrato ben altri valori a chi aveva seguito la gara con occhi attenti. Mai parole furono più boomerang, perchè quei valori mostrati dai rossoblù non solo sono stati confermati in Gara 2, ma nella partita decisiva in casa della squadra “superiore”, la società del presidente Di Domenico ha dimostrato (per due volte consecutive) che questa Feldi Eboli (che ricordiamo essere vice campione d’Italia in carica) non deve mai essere sottovalutata e può giocarsela e vincere ovunque e con chiunque.
Per parafrasare un famoso detto, ora anche a Roma sapranno bene di “non vendere la pelle della volpe prima di averla uccisa”. D’altronde, restando in tema detti famosi, tutte le strade portano proprio a Roma e anche quella per diventare Campione d’Italia passerà inevitabilmente dalla ‘Città eterna’. Prima però si farà tappa al Palasele, Gara 1 della finale Scudetto si giocherà il prossimo 13 giugno ad Eboli.
NAPOLI FUTSAL-FELDI EBOLI 3-6 (0-5 p.t.)NAPOLI FUTSAL: Pietrangelo, Perugino, Arillo, Salas, Fortino, De Luca, Rafinha, Mancha, Borruto, De Simone, Mateus, De Gennaro. All. Ferri-Gargiulo
FELDI EBOLI: Dal Cin, Venancio, Vavà, Guilhermao, Calderolli, Caponigro, Braga, Fantecele, Baroni, Restaino, Selucio, Pasculli. All. Samperi
MARCATORI: 0’31” p.t. rig. Venancio (F), 3’44” Guilhermao (F), 7’03” Braga (F), 14’59” Guilhermao (F), 19’43” Selucio (F), 1’40” s.t. Borruto (N), 1’48” De Luca (N), 15’29” Mancha (N), 19’54” Selucio (F)
AMMONITI: Arillo (N), De Gennaro (N), Venancio (F), De Luca (N), Borruto (N), Salas (N)ESPULSI: al 3’03” del p.t. Arillo (N) per somma di ammonizioni, al 10’46” del s.t. Borruto (N) per somma di ammonizioni
ARBITRI: Giovanni Zannola (Ostia Lido), Nicola Acquafredda (Molfetta), Francesco Saverio Mancuso (Lamezia Terme) CRONO: Saverio Carone (Bari)