“Sulla mensa scolastica stop al calvario dei genitori, finalmente avremo chiarezza”. Lo dice Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, che interviene nuovamente sul caso della refezione scolastica negli istituti di Salerno. La battaglia vede coinvolte le famiglie degli studenti di due plessi cittadini, “Calcedonia” e “Medaglie d’Oro”: i genitori hanno ottenuto dai giudici del Tar la sospensiva al provvedimento che negava il consumo, presso la mensa delle scuole, del pasto preparato a casa.
“Ora che l’Avvocatura di Stato ha rinunciato al ricorso contro la sospensiva le famiglie potranno finalmente avere le risposte che aspettavano – afferma Tommasetti – A luglio infatti è fissata l’udienza al Tar per discutere nel merito della questione. Nel frattempo è importante che gli alunni di queste scuole abbiano avuto la possibilità di consumare il pasto domestico fino all’ultimo giorno”.
Un epilogo che comunque, puntualizza il consigliere regionale della Campania, non cancella le ombre sulla gestione del servizio mensa nei plessi della città. “A Salerno il diritto allo studio è stato messo più volte in discussione, a cominciare con gli aumenti che hanno riguardato il pasto giornaliero, fino a 90 euro per le famiglie con un Isee da 15mila euro in suo e 119 euro per quelle con Isee oltre i 24mila euro. L’amministrazione comunale si è dimostrata poco sensibile alle istanze dei genitori: bene hanno fatto questi ultimi a far valere le proprie ragioni davanti al Tar, continuerò a condurre questa battaglia”.