Il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, nato dopo tragico terremoto in Irpinia che mira a valorizzare i percorsi di sviluppo, i risultati positivi in campo sociale, economico e culturale e il desiderio di cambiamento delle giovani generazioni ha assegnato sabato 13 settembre nella serata conclusiva a Oliveto Citra (Salerno), i premi.
Sono stati tanti i concorsi in gara e tante le partecipazioni.
A concludere i novi giorni di attività, una serata dedicata alla cultura e alla buona musica in compagnia di Dante Francani; il Premio Oscar Louis Bacalov; la Mediterranei Orchestra diretta dal maestro Massimo Buonavita, il soprano Yuki Sunami; il pianista Alberto Pizzo; la cantante e attrice Serena Autieri. Ha terminato la serata il concerto di Gino Paoli e Danilo Rea.
Sul palco della Cerimonia di Gala, presentata dal giornalista Rai Gianmaurizio Foderaro, tanti i nomi illustri, tante le eccellenze del Mezzogiorno, tanti i premiati che hanno ricevuto il Premio Sele d’Oro.
Tutti i premiati:
Premio Speciale al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, per la sua costante attività a sostegno delle politiche di sviluppo a livello internazionale e per l’avvio di una specifica elaborazione, nell’ambito del suo ruolo attuale di governo, per una strategia e misure concrete volte alla crescita economica del Mezzogiorno;
Premio Speciale “Michele Tito” per il giornalismo ad Alessandro Barbano, direttore de “Il Mattino”, per il suo impegno tenace a favore della cultura e dell’economia meridionali, che con intelligenza e professionalità ha portato a fare sempre più de “Il Mattino” un’autorevole tribuna del Mezzogiorno e dell’intero Paese;
Premio Speciale a Vincenzo Boccia, Presidente del Comitato Tecnico Credito e Finanza di Confindustria, per la sua attività di promozione di una nuova cultura dell’impresa, soprattutto nel Mezzogiorno, e per la sua opera a favore della piccola e media impresa, come esponente di spicco dell’associazione nazionale degli industriali.
Riconoscimenti della Giuria e degli Enti Locali promotori a:
Giuseppe Soriero, per la sua duratura e radicata attività a favore del Mezzogiorno, nei diversi ruoli istituzionali e culturali ricoperti, con particolare riferimento alla sua ultima opera “Sud. Vent’anni di solitudine”, che non è stato possibile inserire nella rosa dei premiati della sezione di saggistica, a causa della pubblicazione oltre la scadenza prevista dal bando, ma che merita una valutazione molto positiva per il quadro aggiornato delle politiche meridionalistiche offerto;
Giovanna Greco, per aver svolto, oltre a una carriera accademica ragguardevole, attività di ricerca in campo archeologico, dirigendo, tra gli altri, lo scavo dell’Heraion alla Foce del Sele (Paestum), lo scavo e l’esplorazione del sito lucano di Roscigno, nell’entroterra di Paestum, lo scavo alle Terme ellenistiche di Velia;
Giovanni D’Andrea per il volume La lunga guerra all’ultimo guerriero divino nel Meridione d’Italia: l’Arcangelo Michael;
Giovanni Cerchia per Gerardo Chiaromonte. Una biografia politica;
Augusto De Benedetti per Lo sviluppo sospeso. Il Mezzogiorno e l’impresa pubblica 1948 – 1973.
Giovanni Laino per il lavoro Napoli City Region. Differenziazione, segregazione, resilienza e per l’attività svolta con l’Associazione Quartieri Spagnoli
Per la Sezione Saggi si è assegnato un Premio ex aequo a:
Emanuele Felice, per il volume Perché il Sud è rimasto indietro.
Paolo Savona, con la collaborazione di Giovanni Farese, per il volume Il banchiere del mondo. Eugene Robert Black e l’ascesa della cultura dello sviluppo in Italia.
Sezione Bona Praxis:
Vinicio Capossela, per aver ideato e diretto il Calitri Sponz Festival, che rappresenta un evento di cultura avanzata e popolare di elevata levatura, in un’area vicina a quella di Oliveto Citra, pensando per il futuro anche a possibili forme di interazione.
Sezione Imprenditoria Giovanile:
Società Cooperativa “La Paranza” di Napoli, con una premiazione che fa riferimento anche all’importante volume di testimonianza presentato dal principale animatore di questa esperienza, don Antonio Loffredo, dal titolo Noi del Rione Sanità.
Per il XVI Festival Teatrale Nazionale si è assegnato:
Premio Miglior Attore a Enzo D’Arco della Compagnia “La cantina delle arti” di Sala Consilina interprete dello spettacolo “S.U.D.” tratto dal volume “Fermento, al Sud c’è fermento” di Salvatore Medici;
Premio Miglior Attrice a Tina Norvello della Compagnia “Teatro Mio” di Vico Equense (NA) per il personaggio di donna Gesualda nello spettacolo “Ferdinando” di Annibale Ruccello;
Premio Migliore Regia a Ferdinando Maddaloni della Compagnia “Artisti Civili” di Roma per lo spettacolo “You decide”;
Premio Speciale UILT – assegnato dagli operatori di Teatro dei Dioscuri e dagli iscritti alla UILT (Unione Italiana Libero Teatro) – allo spettacolo “You decide” della Compagnia “Artisti Civili” di Roma con la seguente motivazione: L’utilizzo organico del linguaggio audiovisivo all’interno dello spettacolo sostiene in modo efficace una drammaturgia “aperta” che ha trattato in modo coraggioso l’attentato dell’11 settembre;
Premio del Pubblico alla Compagnia “La Cantina delle arti” di Sala Consilina (SA) per lo spettacolo “S.U.D.”.
Premio Miglior Allestimento alla Compagnia “La cantina delle arti” di Sala Consilina per lo spettacolo “S.U.D.” tratto dal volume “Fermento, al Sud c’è fermento” di Salvatore Medici.
Per la sezione Demo d’Autore, ha vinto il Premio Sele d’Oro il cantante Giovanni Block
Per la sezione Mezzogiorno e 35 mm il Premio è stato assegnato al cortometraggio siciliano Damiano – al di là delle nuvole iniziano i sogni di Giovanni Virgilio.
Inoltre è stato assegnato un Premio Speciale degli Enti Locali al giovane produttore audiovisivo Daniele Chiariello per il film Zio Angelo e i tempi moderni.
Ad assegnare i vari Premi, più categorie di giurati. A quella del Bando Culturale, presieduta dal professore Amedeo Lepore, si è aggiunta la Giuria del Festival Teatrale composta da 50 giovani ed adulti, tra cui numerosi allievi del Laboratorio Permanente di teatro; la Giuria del Demo d’Autore, composta soprattutto da giovani musicisti locali e la Giuria di Mezzogiorno e 35mm composta da numerosi ragazzi e aspiranti film – maker.
Inoltre è stato inaugurato a Oliveto Citra questa mattina l’Ostello della Gioventù dedicato alla figura dell’attore Massimo Troisi. Presente all’evento Luis Bacalov, Premio Oscar per le musiche del film “Il Postino”, ultima interpretazione dell’attore napoletano.
“È davvero un onore per noi inaugurare l’Ostello alla presenza del Maestro Bacalov – conclude il indaco di Oliveto Citra, Carmine Pignata. – Abbiamo voluto fortemente recuperare questa struttura nel centro storico e speriamo ospiterà l’intelligenza e vivacità di tanti giovani, sempre pronti e aperti all’arte, in tutte le sue forme”.