Sotto la pioggia battente all’Arechi la Salernitana provava a dare il colpo di reni decisivo per la salvezza e la terza stagione consecutiva in A, l’Atalanta per continuare a coltivare la speranza Champions.
L’Atalanta avrebbe meritato il vantaggio al termine di un primo tempo in cui ha avuto il pallino del gioco tra i piedi e ha cercato di schiacciare la Salernitana nella propria metà campo.
I campani si sono difesi abbastanza bene, ma si sono dovuti affidare al solito Ochoa e all’imprecisione degli attaccanti nerazzurri, Zapata su tutti, per riuscire ad andare all’intervallo senza subire reti. Per alcuni minuti anche una pioggia torrenziale ci ha messo del suo.
Il risultato si sblocca nel finale con la rete di Candreva, entrato nella ripresa e scelta azzeccata di Paulo Sousa.
La Salernitana, ormai ad un passo dalla salvezza, ha sofferto nel primo tempo gli attacchi dell’Atalanta che ha fallito più di un’occasione con Zapata.
Nella ripresa, però, i granata sono scesi in campo con uno spirito decisamente diverso. Dia e Piatek non trovano la porta da ottima posizione.
Quando sembrava che lo 0-0 fosse storia, è arrivata in pieno recupero il gol di Candreva a mandare in visibilio l’Arechi.
video di Giovanna Petolicchio (grazie Giò).
Il tecnico della Salernitana Paulo Sousa ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria casalinga per 1-0 contro l’Atalanta.
Secondo Lovato, con lei avete ritrovato la strada: in che modo?
“L’importante è farli convincere del loro potenziale e lavorare tutti i giorni per la nostra identità con e senza palla. Bisogna cerare mentalità, anche contro squadre importanti come l’Atalanta. Le due squadre sono entrate in campo per vincere: meglio loro nel primo tempo, noi non siamo mai riusciti ad uscire bene. Nel secondo tempo siamo migliorati tanto, facendo vedere un’idea più precisa. Siamo stati più aggressivi, abbiamo palleggiato meglio e possiamo fare ancora di più. Abbiamo alzato il baricentro e abbiamo creato importanti palle gol: questa è la mentalità che voglio vedere sempre, ci lavoriamo tutti i giorni”.
Ha vinto la squadra che aveva più motivazioni?
“La loro motivazione per arrivare in Champions è alta. Gasperini ha avuto difficoltà con i cambi, come noi altre volte. Allena la squadra da tanto tempo, quindi la sua idea è più chiara. Credo che siamo stati noi a togliere tempo e spazio a loro. Abbiamo cercato di vincere tutti i duelli e abbiamo vinto perché abbiamo giocato di più, arrivando alla fine al gol”.
Discorso salvezza chiuso?
“Matematicamente non c’è, ma abbiamo visto che il nostro pubblico sente come giochiamo e che l’obiettivo non ci scapperà”.
Come si sta trovando a Salerno?
“Ho voglia di allenare e aiutare i miei ragazzi a crescere, costruendo e non pensando solo al risultato di oggi. Vogliamo costruire per la prossima stagione e già lo stiamo facendo. Ovviamente, costruire giocando”.