“Cambiare il Piano Urbanistico Territoriale di Cetara per costruire 43 mila metri cubi di alloggi privati in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, che comporta l’inedificabilità assoluta, con l’avallo dal Consiglio e dalla Giunta regionale, è gravissimo. Un’edificazione dannosa e inutile con un impatto possente sull’eccezionale territorio della Costiera amalfitana, di straordinario valore, patrimonio mondiale Unesco. Nuovo cemento che non può che aggravare il rischio idrogeologico di un’area fragile come quella della Costiera”.
A denunciarlo è il Consigliere regionale del Movimento 5 stelle Michele Cammarano.
“Il PUT della Penisola sorrentino-amalfitana, pur essendo stato approvato con legge regionale, è a tutti gli effetti un Piano Paesistico come più volte affermato dalla Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimi articoli di leggi regionali in deroga al PUT. È necessario quindi un provvedimento motivato del Ministero della Cultura, a cui fa capo costituzionalmente la tutela del paesaggio. Oggi il Consiglio Regionale si è assunto la responsabilità di approvare una variante sulla base di un Progetto i cui pareri sono tutti ancora da acquisire. La cementificazione programmata appare inoltre illogica, considerato che Cetara ha perso negli ultimi anni circa 400 residenti (a fine 2022 gli abitanti superano di poco le 2.000 unità) a fronte di previsioni del PUC che li stimano in almeno 2400 unità per giustificare un eventuale intervento di nuova edilizia. Mi chiedo quindi quali logiche stiano dietro a questa traumatica cementificazione nel cuore della Costa d’Amalfi Patrimonio dell’Umanità” – conclude Cammarano.
“I Cinque Stelle predicano bene e razzolano male. Come sempre. E’con la loro complicità che passa la variante al piano paesaggistico della penisola Sorrentino amalfitana che consentirà la costruzione di case a Cetara, nel cuore della costiera “
Cosi Massimo Grimaldi, consigliere regionale e questore al personale in Consiglio regionale della Campania, sui lavori dell’assise.
“La loro presenza in Aula dopo avere espresso il voto contrario ha tecnicamente garantito il passaggio della legge. Se avessero seguito noi del centrodestra ci sarebbe stata la bocciatura”.
“Assistiamo forse a prove di campo largo da costruire sulla devastazione del paesaggio?” si chiede il consigliere.