Ha utilizzato l’alcol per alimentare il fuoco del camino di casa, causando però un ritorno di fiamma che lo ha travolto causandogli ustioni gravissime su quasi l’80% del corpo. E’ morto questa mattina l’11enne di Scafati (Salerno) giunto 9 giorni fa in codice rosso all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli e da allora ricoverato in rianimazione e intubato. Il ragazzino è giunto all’ospedale napoletano martedì 4 aprile in gravissime condizioni.
E’ stato immediatamente sottoposto alle prime netrosectomie per asportare il tessuto, interventi che si sono susseguiti anche nei giorni seguenti. Le ferite erano state rivestite con cute da donatore e derma sintetico e le sue condizioni sembravano essersi stabilizzate, quando questa mattina è stato colto da arresto cardiaco. A nulla sono servite le manovre di rianimazione cardiopolmonare, il bambino è deceduto poco dopo. Una tragedia che, sottolinea il responsabile Uosd Chirurgia plastica e centro spoke regionale pediatrico Ustioni, dottor Marcello Zamparelli, “ci impone di sottolineare la pericolosità di un gesto purtroppo ancora molto comune nei bambini e negli adolescenti, quello di spruzzare alcol per accendere il camino o la brace. L’utilizzo di alcol in questi casi – sottolinea – può essere devastante”. (AdnKronos)