Givova Scafati, sconfitta a Milano contro l’Olimpia.

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Troppo forte l’EA7 Emporio Armani Milano per la Givova Scafati. Al Mediolanum Forum, come da pronostico, i padroni di casa si sono aggiudicati i due punti in palio nella sfida valevole per la ventesima giornata del campionato di serie A, vincendo la sfida 89-80.

Il ventaglio di scelte offensive a disposizione dei biancorossi ha sicuramente fatto la differenza, oltre alla maggiore organizzazione, esperienza e fisicità. Ma agli scafatesi (che hanno primeggiato solo nella statistica dei tiri da tre punti) va dato il merito di aver disputato l’ennesima gara gagliarda, grintosa e volitiva, nella quale, gettando il cuore oltre l’ostacolo, hanno saputo reagire anche al cospetto di un passivo superiore ai venti punti arrivato nel terzo quarto, tenendo comunque viva la gara fino alla sirena conclusiva. Da sottolineare i 23’ in campo di De Laurentiis, autore di 6 punti (col 100% di realizzazione da due) e 5 rimbalzi, sebbene non mettesse piede in campo in una gara ufficiale da novembre dello scorso anno.

Sono quindi mancati i due punti a coach Sacripanti nella sua gara d’esordio, da cui ha potuto comunque trarre buone indicazioni in vista delle prossime partite contro le dirette concorrenti per la permanenza in massima serie, consapevole di poter contare su un organico che venderà sempre e comunque cara la propria pelle.

LA PARTITA

La partita entra nel vivo sin dalla palla a due. I quintetti si fronteggiano a viso aperto. La Givova la affronta a testa alta e con buone percentuali realizzative dalla media e lunga distanza, senza timori riverenziali, nonostante i due falli commessi da Thompson dopo solo un minuto e mezzo e le scorribande sul fronte opposto di Luwawu-Cabarrot e Tonut (7-7 al 4’; 10-10 al 5’). Al 6’ è Logan a regalare addirittura il vantaggio ai gialloblù, con due triple di fila che costringono coach Messina a fermare il cronometro (12-16 al 6’). I suoi rispondono subito e con orgoglio, azzerando il passivo e mettendo la freccia, grazie a Voightmann e Baron (19-16 all’8’). Il biancorosso Thomas ha un ottimo impatto con la sfida ed è il protagonista degli ultimi minuti del primo quarto, che consentono ai locali di chiudere avanti 26-21.

Baron, Melli e Napier, in avvio di secondo quarto creano una frattura (36-27 al 13’). La Givova, nonostante l’atteggiamento volitivo, fatica a ricucire lo strappo (40-31 al 14’). Ci provano allora Logan ai liberi ed Okoye dall’arco (42-36 al 15’), ma è un fuoco di paglia, perché i padroni di casa (bene Napier) trovano addirittura la doppia cifra di vantaggio (46-35 al 17’). La difesa scafatese fatica a contenere le varianti offensive della EA7 Emporio Armani, che rimpingua il proprio vantaggio, fino a raggiungere gli spogliatoi avanti 52-39.

Comincia di gran carriera la ripresa la formazione ospite, che, con Stone e Imbrò sugli scudi, accorcia fino al 52-46 al 22’. Poi però gli uomini di coach Messina ritornano padroni del campo e con un parziale di 9-2 rimette il naso avanti nettamente (61-48 al 24’). La Givova smarrisce la bussola e ne approfittano i lombardi per prendere il largo (69-50 al 27’). In campo c’è una sola squadra che approfitta degli errori avversari per volare fino al 77-51 di fine terzo periodo.

In avvio di quarto periodo, la squadra campana ha un sussulto d’orgoglio e con i centri di Rossato, De Laurentiis e Hannah accorcia 77-60 al 33’. Non dura a lungo il buon momento dei viaggianti, che poi subiscono il veemente ritorno dei locali, che, guidati da Baron, non impiegano troppo per ritrovare gli equilibri e il passivo che mette in ghiaccio la sfida (85-63 al 36’). Ma non è finita qui: capitan Rossato è l’ultimo baluardo gialloblù, protagonista indiscusso dell’ultima parte di gara in cui gli scafatesi provano a fare la voce grossa e a riaprire una contesa che sembrava ormai chiusa e che, in virtù dell’importante passivo, ha premiato proprio la capolista, vittoriosa col punteggio di 89-80.

LE DICHIARAZIONI

Il capo allenatore Stefano “Pino” Sacripanti: «Non siamo ancora una squadra con una identità precisa per 40 minuti. Non poteva esserci squadra migliore di Milano, in grado di smascherare questa nostra evidente carenza. Questa contro Milano è stata una partita strana, in cui siamo stati discreti in attacco nei primi venti minuti, ma abbiamo concesso troppo nell’uno contro uno in difesa. Nella seconda parte di gara abbiamo migliorato l’agonismo difensivo, ma buttato 4 o 5 possessi in attacco che hanno aperto il campo agli avversari e permesso loro di prendere un buon margine di vantaggio. Quando abbiamo recuperato parte del passivo, abbiamo però avuto frenesia e buttato via dei palloni che invece avremmo dovuto giocare al limite dei 24 secondi: ci manca proprio questo tipo di lettura della partita, che è però di basilare importanza. Non abbiamo mollato e tentato il recupero fino alla fine, allargando il campo, giocando molto col penetro e scarico, difendendo poi a tutto campo, anche se non è bastato, perché Milano è molto preparata ed ha una fisicità difficile da combattere. Dovevamo essere più bravi a contenere il ritmo partita ed essere più attenti e concentrati in difesa nella prima parte di gara, in cui abbiamo concesso troppe cose facili. Ritorniamo a Scafati con la consapevolezza di aver giocato una buona pallacanestro per alcuni tratti della partita. Dobbiamo però aumentare i minuti in cui controllare il ritmo della gara. Mi ha fatto piacere vedere così tanti tifosi scafatesi sugli spalti, che non hanno mai smesso di incitarci: la loro presenza ed il loro sostegno è molto importante per la nostra corsa verso la salvezza».

I TABELLINI

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 89 – 90 GIVOVA SCAFATI

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Thomas 6, Luwawu-Cabarrot 9, Pangos 2, Tonut 12, Melli 14, Miccoli n. e., Baron 20, Napier 6, Ricci 9, Baldasso, Alviti 6, Voigtmann 5. Allenatore: Messina Ettore. Assistenti Allenatori: Shamir Dan, Poeta Giuseppe, Fioretti Marco.

GIVOVA SCAFATI: Stone 8, Okoye 11, Morvillo n. e., Mian, Hannah 12, Pinkins 9, De Laurentiis 6, Rossato 14, Imbrò 6, Thompson 4, Tchintcharauli n.  e., Logan 10. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Mazzalupi Emanuele.

ARBITRI: Arrad Beniamino Manuel di Priolo Gargallo (Sr), Nicolini Alessandro di Bagheria (Pa), Patti Simone di Montesilvano (Pe).

NOTE: Parziali: 26-21; 26-18; 25-12; 12-29. Falli: Milano 22; Scafati 23. Usciti per cinque falli: Luwawu-Cabarrot. Tiri dal campo: Milano 31/55 (56%); Scafati 30/65 (46%). Tiri da due: Milano 26/35 (74%); Scafati 18/30 (60%). Tiri da tre: Milano 5/20 (25%); Scafati 12/35 (34%). Tiri liberi: Milano 22/25 (88%); Scafati 8/11 (73%). Rimbalzi: Milano 37 (10 off.; 27 dif.); Scafati 25 (10 off.; 15 dif.). Assist: Milano 20; Scafati 13. Palle perse: Milano 16; Scafati 11. Palle recuperate: Milano 5; Scafati 6. Stoppate: Milano 2; Scafati 1.