Si è conclusa la missione istituzionale del progetto Betlemme SMART City – Sistema di Monitoraggio Ambientale e Rinnovamento Tecnologico nella città di Betlemme”, con i 18 partner di progetto, tra questi anche il Comune di Padula, in visita a Betlemme dal 2 al 5 dicembre.
Molteplici gli appuntamenti istituzionali in rafforzamento delle partnership internazionali già esistenti, che si sono concretizzati con gli incontri prima con il Direttore di AICS Gerusalemme Guglielmo Giordano e poi con il Sindaco di Betlemme Hanna Hanania, il Governatore della Provincia di Betlemme Kamel Hamid e il Console generale d’Italia a Gerusalemme, Giuseppe Fedele.
A rappresentare il Comune di Padula la Vicesindaco e l’Assessore alla Cultura Caterina Di Bianco e l’Assessore al turismo Antonio Fortunati, che hanno incontrato i rappresentanti di tutti gli enti e le istituzioni partner di progetto, discutendo dello stesso in maniera concreta proprio sul luogo ove lo stesso verrà attuato. Grande entusiasmo è stato manifestato per la partecipazione al progetto da parte del Comune di Padula, unico ente del sud, insieme al Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che ha suscitato, tra l’altro, grande interesse negli intervenuti, per il suo patrimonio artistico-storico-culturale.
Il progetto Betlemme SMART City contribuirà a promuovere uno sviluppo urbano e territoriale sostenibile e resiliente nell’area di Betlemme (Palestina). 36 mesi di lavoro per i 17 partner più la Provincia di Pavia, che è capofila del progetto, con l’obiettivo di ridurre i consumi elettrici ed energetici della città e aumentare l’efficienza energetica dei servizi di pubblica utilità nella piena consapevolezza dei valori ambientali e delle identità culturali e sociali del territorio. Il progetto punterà, quindi, a promuovere lo sviluppo di edifici e quartieri SMART nel Comune di Betlemme, che siano sostenibili e innovativi dal punto di vista urbanistico e ambientale, realizzando infrastrutture tecnologiche che favoriranno anche il turismo, in grado di rappresentare un valido modello per le altre municipalità della Palestina. Tra le azioni proposte l’integrazione di sistemi di ricarica per la mobilità elettrica (mini car, biciclette) con i sistemi di produzione da fonte rinnovabile presenti nell’edificio, azioni di scambio culturale e di contatto umano tra Betlemme e le comunità italiane, per esperienze di educazione e sviluppo sociale della cittadinanza e il ripristino dei locali di un edificio destinato a sede del museo fisico della città.
Il progetto Betlemme SMART City, al quale ha aderito anche la cittadina certosina del Vallo di Diano, prevede di ridurre i consumi elettrici ed energetici della città e aumentare l’efficienza energetica dei servizi di pubblica utilità nella piena consapevolezza dei valori ambientali e delle identità culturali e sociali del territorio. Un percorso, che si svilupperà su tre anni, fortemente ambizioso ed articolato che permetterà al Comune di Padula di attivare sinergie progettuali internazionali che possono rappresentare un’occasione di reciproco scambio e sviluppo, nonché promuovere il territorio padulese anche in contesti internazionali.
Infatti, oltre ad attivare pratiche di smart city, il gruppo di lavoro, nel quale rientra anche il Comune di Padula, si concentrerà sulla pianificazione territoriale cercando di mettere a sistema buone norme per lo sviluppo del territorio a vantaggio non solo del turismo, ma dell’educazione al rispetto del paesaggio storico e culturale.