Secondo successo di fila per la Givova Scafati, che sfrutta al meglio il fattore casa e, dopo quello contro l’Unahotels Reggio Emilia, fa suo anche il secondo match consecutivo giocato dinanzi al pubblico amico della Beta Ricambi Arena PalaMangano.
La nona giornata del campionato di serie A ha visto il team dell’Agro imporsi 89-72 ai danni della Nutribullet Treviso, conquistando così due punti fondamentali nella corsa salvezza, arrivati al termine di una sfida giocata con grande lucidità ed energia e soprattutto con percentuali realizzative importanti, che hanno legittimato anche l’ampio scarto finale. La battaglia a rimbalzo è andata a completo appannaggio dei padroni di casa (39 contro 26), superiori anche le percentuali di tiro dal campo (55% contro 43%), sia da due (60% contro 50%) che da tre (48% contro 36%).
LA PARTITA
La sfida entra nel vivo sin da subito. Entrambi i quintetti giocano a viso aperto, con botta e risposta da una parte e dall’altra, in particolare con i veterani Banks e Logan, con il primo che raggiunge al suo secondo canestro quota 3.000 punti nella massima serie italiana (10-9 al 5’). Dopo la metà del quarto, la compagine di casa, grazie alla mano calda dalla lunga distanza, tenta un timido allungo (17-11 al 6’), costringendo coach Nicola al primo time-out. Entrambi i coach fanno ruotare gli uomini a propria disposizione, ma cambia poco in termini di distacco fino al suono della prima sirena (23-16).
La Nutribullet prova a cambiare difesa per impensierire l’attacco gialloblù, mentre in attacco trova in Simioni un importante terminale offensivo, tra i protagonisti del -1 con cui si arriva al 14’ (27-26). Coach Caja chiama time-out e prova a ragionarci su. Due minuti più tardi fa lo stesso il suo collega trevigiano, ma il punteggio si mantiene in equilibrio (31-31 al 16’). Polveri asciutte per ambedue i quintetti, con Sokolowski e Logan particolarmente ispirati (39-37 al 18’). L’intervallo intanto arriva sul 48-44 in favore dei padroni di casa.
La Givova riprende le ostilità di gran carriera, trovando la via del canestro con Lamb, Pinkins e Stone, conquistando così la doppia cifra di vantaggio al 23’ (55-45). Coach Nicola ferma il cronometro per strigliare i suoi, che però fanno fatica a contenere l’energia e la fisicità sotto le plance di Logan e soci, anche per gli errori in fase realizzativa di Banks. Gli scafatesi riescono così a mantenere un buon margine di vantaggio (59-50 al 28’), che conservano con esperienza e lucidità fino al termine del terzo periodo (63-54).
I primi minuti del terzo quarto sono tutti di marca locale: Thompson, Lamb, Pinkins e Imbrò confezionano il parziale di 11-2 che allarga la forbice del divario (74-56 al 34’), che spacca in due la partita. Ma non è finita, i veneti non mollano e provano a riaprire i giochi (74-60 al 35’), ma è troppo tardi, soprattutto al cospetto di una Givova che gioca con la stessa freddezza e lucidità (82-63 al 37’). Gli ultimi minuti servono solo per le statistiche, perché lo scarto resta pressocché immutato fino alla sirena conclusiva, che arriva quando il tabellone elettronico segna 89 Scafati – 72 Treviso.
LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Attilio Caja: «Vi potrei dire di fare copia e incolla della conferenza stampa post gara della scorsa settimana, perché anche stavolta devo ringraziare i miei ragazzi per il grande lavoro fatto, per l’ottima difesa sui 40’, senza passaggi a vuoto. Siamo riusciti a fermare il loro contropiede e a recuperare parecchi possessi col buon lavoro difensivo. Abbiamo fatto anche un buon lavoro offensivo, grazie agli allenamenti settimanali disputati in un clima di maggior serenità per il successo della gara scorsa in cui abbiamo invece tirato con percentuali non ottimali in virtù dell’importanza della partita. Sono contento per la società, che ci sta sempre vicino e ci mette nelle migliori condizioni possibili per lavorare, cosa che apprezziamo tantissimo e che cerchiamo di ricambiare dando il massimo con serietà e impegno. Un ringraziamento devo rivolgerlo anche allo staff medico che ha rimesso in sesto Butjankovs dopo un infortunio rimediato nell’allenamento di venerdì e allo stesso giocatore che è sceso regolarmente in campo e si è sacrificato molto, seppur imbottito di antidolorifici. Monaldi? Mi dispiace non potergli concedere lo spazio che merita, perché la sua serietà e le sue qualità meriterebbero più spazio: è un giocatore che apprezzo molto e sono certo che verranno partite in cui potrà essere maggiormente utilizzato».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI 89 – 72 NUTRIBULLET TREVISO
GIVOVA SCAFATI: Stone 6, Lamb 16, Thompson 10, Caiazza n. e., Pinkins 16, De Laurentiis 2, Rossato 4, Imbrò 7, Butjankovs 4, Monaldi n. e., Tchintcharauli n. e., Logan 24. Allenatore: Caja Attilio. Assistenti Allenatori: Nanni Francesco, Ciarpella Marco.
NUTRIBULLET TREVISO: Banks 20, Iroegbu 4, Sarto n. e., Zanelli 7, Jurkatamm, Vettori n. e., Sorokas 11, Faggian n. e., Cooke Jr. 8, Jantunen 1, Sokolowski 11, Simioni 10. Allenatore: Nicola Marcelo Patricio. Assistenti Allenatori: Morea Alberto, Pomes Lorenzo.
ARBITRI: Sahin Tolga Ozge di Messina, Grigioni Valerio di Roma, Catani Marco di Pescara.
NOTE: Parziali: 23-16; 25-28; 15-10; 26-18. Falli: Scafati 21; Treviso 13. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 37/67 (55%); Treviso 23/54 (43%). Tiri da due: Scafati 24/40 (60%); Treviso 13/26 (50%). Tiri da tre: Scafati 13/27 (48%); Treviso 10/28 (36%). Tiri liberi: Scafati 2/3 (67%); Treviso 16/20 (80%). Rimbalzi: Scafati 39 (11 off.; 28 dif.); Treviso 26 (6 off.; 20 dif.). Assist: Scafati 32; Treviso 22. Palle perse: Scafati 15; Treviso 14. Palle recuperate: Scafati 8; Treviso 8. Stoppate: Scafati 2; Treviso 3. Spettatori: 2.200 circa.