Venerdì 9 dicembre, alle ore 21, al Teatro delle Arti a Salerno (via Guerino Grimaldi, 7) c’è il secondo appuntamento della rassegna teatrale “Te voglio bene assaje” in programma al Teatro delle Arti a Salerno (via Guerino Grimaldi, 7) con “Voce ‘e notte”, la straordinaria storia di Eduardo Nicolardi e Anna Rossi. La commedia musicale di Guido Cataldo è firmata alla regia da Gaetano Stella (che per l’occasione è anche in scena).
La rassegna prosegue poi il 20 gennaio, con “Pescatori” di Raffaele Viviani; il 24 febbraio con “È tornato papà” e la compagnia di Ugo Piastrella ed il 24 marzo con l’inedito “Il tesoro di don Gaetano”. E per finire dal 28 al 30 aprile 2023 alla Sala Le Muse a Baronissi in anteprima nazionale “La vita è un attico”. Infoline 3273690298.
Per Serena Stella questo lavoro va ad aggiungersi alle importanti sfide attoriali che in questi anni sta vivendo da protagonista. Al suo fianco uno straordinario Raffaele Milite. Il cast è composto da Marco Bartiromo, Noemi Cerrato, Michele Ceruso, Gioia Consiglio, Simona Della Monica, Luca Landi, Manuel Mascolo, Daniele Nocerino e Anna Zagaria E la partecipazione straordinaria di Lucio Bastolla. Le coreografie sono di Annarita Villacaro. Audio di Francesco Giunti; luci di Raffaele Sguazzo.
Per comprendere appieno il senso dello spettacolo che va in scena venerdì sera al Delle Arti bisogna partire dalle parole di Nicolardi stesso: “Quanno mor’io, chiagnìteme/nu quarto d’ora e basta./Che m’atterrate all’ùnnice?/Salute e bbene!/ ‘E ddoie menàte ‘a pasta”. Perché come sottolinea il regista Gaetano Stella ciò che si vivrà in platea sarà “emozione al di là del teatro”. “Voce ‘e notte” non è solo la storia di Eduardo Nicolardi ed Anna Rossi ma è un rivivere la storia di Napoli dal 1906 al 1944.
“Quando si parla di capolavori com’è sicuramente “Voce ‘e notte”, s’immagina questo lavoro come qualcosa di assoluto, che esiste e fa parte della vita di ognuno di noi – spiega Gaetano Stella – Poi però si va a scoprire, scavando e togliendo uno strato di polvere dalla storia, che ci sono persone, amori, paure e dolori e assume una visione completamente nuova. “Voce ‘e notte” racconta esattamente la verità: il dolore di quell’innamorato sotto il balcone che sa che la sua amata – contro il suo volere – è con un altro uomo. Sarà affascinante riviverla in palcoscenico nella scrittura di Guido Cataldo”.
Il Nicolardi che Stella tira fuori non è solo l’uomo prestato alla poesia, ma anche l’amministrativo dell’ospedale Loreto Mare di Napoli, il giornalista e l’autore di canzoni. È in età, senza più la “sua” Anna, e con le sue parole si ripercorrerà la sua vita fatta di ironia, di versi e di incontri con personaggi come De Curtis o l’impresario Bideri, persone che hanno fatto la storia della cultura napoletana.