Non è stata solo la sfortuna questa volta a fermare la Givova Scafati. Nonostante l’ennesimo ottimo piglio con cui ha affrontato in trasferta uno dei team più competitivi della massima categoria italiana, la compagine dell’Agro si è macchiata di qualche errore di troppo su entrambi i lati del campo, che hanno poi pregiudicato l’esito finale del match, terminato ad appannaggio della Dolomiti Energia Trento, con il punteggio di 75-68.
Ancora senza Henry (che non si è completamente ripreso dall’infortunio muscolare che lo ha costretto a restare fuori anche nel precedente turno di campionato), gli uomini di patron Longobardi non sono apparsi dinamici, lucidi e determinati come nelle precedenti occasioni, soprattutto nei momenti caldi e decisivi della sfida, in cui gli avversari hanno avuto il merito di essere stati più precisi e tonici. La giornata storta di Pinkins e quella così così di Thompson ha permesso agli avversari di vincere la battaglia sotto le plance (41 rimbalzi contro 33) e di imporsi anche grazie ad una buona mano dall’arco dei 6 metri e 75 centimetri (42,9% contro 31,3%).
LA PARTITA
Tranne il primo canestro della contesa ad opera di Lamb, i primi minuti sono tutti di marca locale (6-2 al 3′). Alle buone giocate di Graziulis e Atkins, la Givova risponde con Lamb e Thompson, raggiungendo la perfetta parità al 6’ (10-10). Inizia poi la girandola delle sostituzioni, sia da una parte che dall’altra. La sfida diventa un botta e risposta tra Monaldi e Forray, che coincide con la perfetta parità 18-18 al termine della prima frazione di gioco.
Gli italiani di Scafati si confermano lucidi e ispirati (18-22 al 12’). Graziulis, Crawford e soci non impiegano molto però a prendere le giuste contromisure e a piazzare il break di 10-0 che ribalta il punteggio (28-22 al 15’). Capitan Rossato fa del suo meglio per tenere a galla i suoi e supplire agli errori in fase conclusiva dei compagni statunitensi (31-28 al 17’). L’ingresso di Udom si rivela prezioso per coach Molin (39-33 al 19’), ma i viaggianti tengono duro e vanno al riposo sotto 41-39.
Il secondo tempo inizia con le difese che dominano sui rispettivi attacchi e nessuno dei due quintetti che riesce a dominare l’altro (41-41 al 23’). Prova ad alzare la voce la Givova (41-45 al 24’), ma la Dolomiti Energia (bene Flaccadori) risponde con la stessa moneta (45-45 al 25’). Cresce la prolificità dei due quintetti e con essa anche la spettacolarità di una sfida che però continua a non avere un padrone (56-55 alla fine del terzo quarto).
La tripla di Udom in avvio di quarta frazione, unita ai successivi errori dei gialloblù, lasciano temere il peggio (59-55 al 32’). Poi però sale in cattedra Logan, che da solo riporta avanti i suoi (59-61 al 33’). L’intensità ed il ritmo del gioco aumentano con il trascorrere dei minuti. Ne viene fuori una sfida vibrante e divertente, ma anche fisica e nervosa, nella quale nessuna delle due compagini riesce a prevalere sull’altra (67-65 al 28’). Le scelte di tiro delle ultime azioni si rivelano decisive e quelle dei bianconeri sicuramente più convincenti. Il ricorso al fallo sistematico serve solo a Trento per ampliare il distacco con cui si aggiudica la sfida, terminata 75-68.
LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Alessandro Rossi: «Faccio i complimenti a Trento per l’energia messa in campo soprattutto nei momenti decisivi della partita. Io sono molto dispiaciuto, perché ci siamo macchiati di errori di lucidità, abbiamo perso troppi possessi e la partita nel finale ci è sfuggita di mano. Torniamo a casa senza essere riusciti ancora a sbloccarci in trasferta. Il nostro primo tempo non è stato affatto eccezionale, soprattutto per esecuzione offensiva e controllo dell’area in difesa, nella quale siamo invece migliorati nel secondo tempo, mentre in attacco siamo andati un po’ a folate. Abbiamo perso decisamente troppe palle. Ora dobbiamo rientrare a casa arrabbiatissimi, perché, al di là del valore dell’avversario, per la seconda volta siamo andati vicini alla vittoria in trasferta, ma ne usciamo a mani vuote. Calo fisico? No, parlerei piuttosto di meriti della difesa di Trento e di nostra incapacità a concretizzare certi vantaggi, perché abbiamo fatto pochi canestri anche con giocatori che per noi sono importanti».
I TABELLINI
DOLOMITI ENERGIA TRENTO 75 – 68 GIVOVA SCAFATI
DOLOMITI ENERGIA TRENTO: Conti 2, Spagnolo 7, Forray 13, Flaccadori 18, Udom 6, Crawford 7, Graziulis 9, Atkins 13, Calamita n. e., Lockett. Allenatore: Molin Emanuele. Assistenti Allenatori: Dusmet Davide, Bongi Fabio.
GIVOVA SCAFATI: Stone 9, Lamb 13, Thompson 9, Pinkins, De Laurentiis, Landi 2, Rossato 14, Monaldi 6, Ikangi 2, Logan 13. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistenti Allenatori: Nanni Francesco, Mollica Francesco.
ARBITRI: Paternicò Carmelo di Piazza Armerina (En), Bartoli Mark di Trieste, Valleriani Daniele di Ferentino (Ts).
NOTE: Parziali: 18-18; 23-21; 15-16; 19-13. Falli: Trento 17; Scafati 22. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Trento 25/60 (41,7%); Scafati 26/65 (40,0%). Tiri da due: Trento 16/39 (41,0%); Scafati 16/33 (48,5%). Tiri da tre: Trento 9/21 (42,9%); Scafati 10/32 (31,3%). Tiri liberi: Trento 16/20 (80,0%); Scafati 6/6 (100%). Rimbalzi: Trento 41 (14 off.; 27 dif.); Scafati 33 (11 off.; 22 dif.). Assist: Trento 9; Scafati 12. Palle perse: Trento 14; Scafati 14. Palle recuperate: Trento 9; Scafati 8. Stoppate: Trento 5; Scafati 2.