Mischiarsi nel coro sguaiato di queste ore è quasi noioso ma qualche parola bisogna pur dirla. Altrimenti rischia di passare per storicamente vera la versione del mainstream juventino, un misto di patetico e ridicolo. L’Avvocato Agnelli, ahilui, più che rivoltarsi nella tomba la starà prendendo a testate. Mai, nella ultracentenaria storia della Juventus, si era visto un simile spettacolo.
Antonio Cassano, pur con un linguaggio colorito, ha detto una grande verità: la Juve ha giocato da schifo, è stata messa sotto dai granata campani e adesso mette di mezzo il Var per trovare una giustificazione ai fallimenti. Nello scorso campionato, vale la pena ricordarlo, senza gli strafalcioni arbitrali la Salernitana – pur con tutti i problemi affrontati – si sarebbe salvata con almeno 3 giornate di anticipo.
Il rigore fatto ripetere al Torino resta un grande scandalo ma nessuno ne ha mai parlato, stessa cosa per l’arbitraggio di Roma-Salernitana con gol vittoria dei giallorossi nato da una punizione inesistente.
E ancora: i due rigori di Napoli, il recupero folle di Salernitana-Cagliari e una miriade di errori che costrinsero perfino un signore come Danilo Iervolino a chiedere conto di cosa stesse accadendo. Però in quei tantissimi casi nessuna parola è stata spesa nelle Tv nazionali o sui giornali.
A Torino, se proprio dobbiamo parlare del Var e di ipotesi fantasiose che circolano in queste ore (mancava l’immagine con Candreva in occasione del gol annullato a Milik), possiamo dire che forse qualche altro frame è sparito. Tipo quello del fallo nettissimo commesso proprio su Candreva e da cui è nata l’azione del rigore juventino.
Suvvia, amici bianconeri, cerchiamo – per una volta – di non essere ridicoli.