da un nostro lettore riceviamo e pubblichiamo
Nella ridente cittadina della costiera amalfitana, Maiori, le contraddizioni sono all’ordine del giorno.
Potrete trovarvi in un bar (con tanto di insegna ingannevole “Coffee bar & drink”) ed ordinare un caffè per sentirvi rispondere che dopo le 22 hanno pulito e spento la macchina (quando per il Testo Unico delle Leggi di pubbllica sicurezza l’esercizio è tenuto a fornire il servizio e procedere alle pulizie della macchina solo dopo aver chiuso il locale).
Esilarante poi l’esperienza di alcuni turisti che seduti al tavolino di un bar alla richiesta di caffè e cappuccini si sentono rispondere che di sera non vengono serviti i prodotti di caffetteria ma solo quelli di cocktail bar, con tanto di invito ad alzarsi ed a rivolgersi ad un altro bar più avanti.
Per non parlare di tantissimi esercizi commerciali che dichiarano di avere il POS non funzionante o che addirittura “tentano” di eseguire la transazione che, guarda caso, in alcuni esercizi è rifiutata, laddove nei supermercati non si hanno mai problemi.
Saranno le carte di debito dei turisti antipatiche agli esercizi commerciali locali?
Come se non bastasse viene organizzata una “festa” con musica da discoteca in pieno centro abitato e state sicuri che fino alle 2 di notte, se non oltre, sarete “allietati” da frastuoni provenienti dal Porto Turistico di Maiori, che al riposo dei turisti effettivamente tiene proprio tanto (come da recente ordinanza comunale che addirittura fa chiudere a mezzanotte i distributori automatici di bevande non alcoliche sul Corso Reginna).
Ciliegina sulla torta: sui lidi “attrezzati” le barriere architettoniche non mancano mentre a mancare sono i servizi igienici per le persone diversamente abili.
Tranquilli però: il pagamento dei parcheggi e il rispetto delle targhe alterne vengono monitorati dalla polizia locale: il turista è tutelato nei suoi interessi!