Gli italiani sono tra coloro che sprecano di più in Europa: solo 1 italiano su 2 è cosciente del maggior consumo personale rispetto agli altri Paesi. Da qui è partita (questa mattina, venerdì 29 luglio) la Impact tra i ragazzi in Sala Blu e i vertici di Acea, la società multiservizi italiana attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei settori idrico, energetico e ambientale. I ragazzi hanno posto diverse domande sulla tutela della risorsa idrica e sulla sostenibilità più in generale. La presenza di Acea al Giffoni si è concretizzata anche nella realizzazione di un format dal titolo “Acea Reporter” con la presenza dei giffoner trasformati in reporter, con l’obiettivo di intervistare i talent del Giffoni sul tema del risparmio idrico. Inoltre nel pomeriggio, Salvatore Rubbo (amministratore delegato Gesesa) e Vittorio Cuciniello (amministratore delegato Gori) hanno consegnato l’Acea Sustainability Award che, da quest’anno, viene assegnato al film che meglio tratta la tematica della sostenibilità ambientale.
«Abbiamo trovato ragazzi preparati, ci hanno stimolato nelle loro domande, scendendo nel dettaglio – ha detto Salvatore Rubbo, amministratore delegato Gesesa – Era importante per il gruppo Acea poter trasferire il messaggio che stiamo portando avanti con le nostre società partecipate. Sono arrivare riflessioni interessanti su energie rinnovabili e utilizzo di acque reflue. Tutto legato a quello che stiamo vivendo in questo periodo, circa la siccità e la carenza di risorsa idrica». Poi Rubbo si è rivolto ai giffoner: «Ragazzi il futuro siete voi. Abbiamo la presunzione di pensare che voi potrete far cambiare atteggiamento ai vostri genitori e a coloro i quali il pianeta lo hanno maltrattato. Comunicare con voi è un investimento sul futuro. La tutela dell’ambiente è un diritto e voi dovete pretenderne la garanzia. Ma non si può solo pretendere. Dovete anche voi fare qualcosa. Dovete avere atteggiamenti sostenibili anche con i singoli gesti quotidiani. Non sprechiamo la risorsa quando siamo a casa, non lasciamo il rubinetto aperto, non buttiamo l’acqua. Tutti noi possiamo fare qualcosa, nell’ambito delle proprie responsabilità».
A fargli eco Vittorio Cuciniello, amministratore delegato Gori: «Ci portiamo a casa un grande entusiasmo, le nuove generazioni sono più avanti di noi. La battaglia che stiamo facendo come gestori per la tutela della risorsa idrica e la protezione dell’acqua andrà in buone mani. Giffoni dimostra che la rivoluzione da fare è culturale. E la cultura la diffondi in un ambiente in cui i giovani sono a loro agio. Interessante il confronto avuto con i ragazzi sulla fornitura energetica del paese, mettendo insieme i temi del nucleare e della capacità di diversificare il gas. I ragazzi hanno mostrato una maturità alta. Le generazioni precedenti non sono state in grado di dare risposte adeguate. Personalmente ritengo che il nucleare sia una delle fonti che va rivalutata. Le fonti alternative non bastano».
All’incontro è stato presentato anche il Waidy Management System: «Un progetto nato dall’idea del gruppo Acea di dotarsi di uno strumento innovativo e digitale per affrontare il problema dell’uso sostenibile dell’acqua – ha spiegato Roberto Celestini, Head of Product Waidy Management System – Il sistema sta dando una grande mano ai tecnici che si occupano di gestire le risorse idriche. In due anni siamo arrivati ad avere riconoscimenti internazionali e nazionali sul progetto. Una programmazione digitale user-frendly, con intelligenza artificiale. Questi sistemi utilizzano dati da fonti interne ed esterne, aiutano a individuare in modo puntuale le perdite, a ottimizzare la rete, a gestire al meglio il servizio idrico». Nel settore idrico, l’azienda Acea, anche tramite le proprie controllate, è il principale operatore italiano con un bacino di utenza di circa 9 milioni di abitanti, grazie principalmente alla gestione del servizio idrico integrato negli ambiti territoriali ottimali (ATO) di Roma e Frosinone e nelle rispettive aree metropolitane. Le sue attività si concentrano principalmente nel Lazio, in Campania, in Molise, in Toscana e in Umbria oltre che in alcuni paesi dell’America meridionale tra cui Honduras, Perù e Repubblica Dominicana.
Per il premio Acea Sustainability Award, a essere insignito del prestigioso riconoscimento è stato il film “Super furball saves the future”, per la regia di Joona Tena. Il premio è stato ritirato da due ragazzi +6 in rappresentanza del regista. La motivazione: «Per la capacità di coniugare gli aspetti ambientali a quelli sociali e di sensibilizzare i più piccoli attraverso il racconto di azioni concrete e valori imprescindibili, per un approccio sostenibile alla vita».