È tra i più raffinati interpreti della canzone italiana d’autore. Sarà una serata magica, quella in programma venerdì 29 luglio alle ore 22 per il quarto appuntamento di Amalfi in Jazz. Piazza Duomo si trasforma in un elegante salotto che vedrà protagonista indiscusso il musicista Nino Buonocore in formazione quartetto.
Il suo stile cantautorale così sopraffino, soprattutto negli ultimi venticinque anni circa, è frutto di una fascinosa commistione improntata su pop e jazz che lo caratterizza, stringendo preziose collaborazioni con jazzisti di statura internazionale.
“Amalfi in Jazz ci sta regalando emozioni straordinarie, in un’esplorazione di sonorità dal jazz puro alle contaminazioni contemporanee. Un festival in crescendo, con un concerto che si prevede di grande impatto emozionale, con la poetica cantautorale che incrocia atmosfere pop jazz – sottolinea il sindaco Daniele Milano – In queste serate stiamo riscoprendo il desiderio di stare insieme. I gradini della cattedrale diventano un’arena aperta su Piazza Duomo. Un concept che sta affascinando molto il nostro pubblico internazionale. Il concerto di Nino Buonocore conclude la rassegna Amalfi in Jazz, ma la musica proseguirà anche ad agosto, con concerti straordinari, anche al tramonto e con la riscoperta dei borghi, tra musica popolare colta e canzone classica napoletana”.
Nino Buonocore, artista che ha scritto pagine importanti della musica leggera italiana dagli anni ’80 in poi, rivisita il suo repertorio in chiave jazz con una band d’eccezione. Il quartet propone al pubblico celebri brani ormai divenuti classici della musica italiana, impreziositi dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni più libere del jazz.
Uno stile davvero unico che condensa tutto il bagaglio di esperienze di Nino maturate con grandi musicisti provenienti da ogni genere musicale, che porta il meglio della sua musica, riletta in chiave jazzistica grazie all’apporto di ottimi musicisti e special guest, in questo nuovo ed interessante progetto.
Il quartetto è formato da Nino Buonocore alla chitarra e alla voce, Antonio Fresa al pianoforte, Antonio De Luise al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.
Questo nuovo progetto è stato anche registrato, il 27 Febbraio 2020 a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, per il primo “disco live” in 40 anni di carriera.
Il jazz in qualche modo ha sempre caratterizzato un po’ le sue composizioni fin dall’incontro con Chet Baker, icona jazzistica di fama mondiale chiamata a collaborare nella realizzazione di “Una città tra le mani”, album del 1988. Autore, produttore e arrangiatore, Nino Buonocore ha contribuito, tra le altre cose, alla realizzazione del primo album degli Avion Travel.
Rimane fondamentale per la sua ricerca, la collaborazione con musicisti dell’area Steelydaniana, quali Bernard Pretty Purdie, Anthony Jackson, Chuck Rainey ed altri come Tony Levin, Paulinho Da Costa e Gregg Bissonette.
Da queste session in studio nasceranno “Sabato, domenica e lunedì” del 1990 e “La naturale incertezza del vivere” del 1992. Realizzerà in seguito “Libero passeggero” nel 2004 e “Segnali di umana presenza” nel 2013. Brani di repertorio quali “Scrivimi”, “Rosanna” (Sanremo 1987) e “Abitudini” solo per citarne alcuni, ormai divenuti classici della musica italiana, vengono riarrangiati e impreziositi dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni più libere del jazz.