Confesercenti Campania chiede di aprire un dialogo immediato con il Governo: «Denunciamo – spiega Vincenzo Schiavo – con forza questa spirale molto pericolosa: mancanza di personale, aumento del lavoro nero, assenza di lavoratori qualificati, economia impoverita. Ecco perché noi diciamo che bisogna ancorare il reddito di cittadinanza all’assunzione. Coloro che lo percepiscono dovrebbero essere assunti dalle aziende che da un lato garantirebbero un surplus sul reddito statale e dall’altro una formazione al lavoro per i dipendenti. L’esempio è semplice: 800 euro di reddito, 800 euro di salario a carico delle aziende, che contemporaneamente regolerebbero lo status del lavoratore, impegnandosi pure a formarlo. Non ci sono, infatti, più giovani che imparano mestieri che hanno sorretto la nostra economia, ovvero i camerieri, i baristi, gli addetti agli hotel, gli artigiani, i commessi o i vari lavori legati al turismo. Se lo Stato non intende prendere in esame queste o altre soluzioni l’economia ne risentirebbe fortemente e tra cinque anni avremo un esercito di giovani disoccupati che, peraltro, non hanno alcuna competenza, qualifica o esperienza da immettere nel mercato per poter lavorare».