La Salernitana fa sognare i suoi tifosi, che per quasi novanta minuti gustano la gioia della vittoria sull’ostico campo dell’Atalanta che permetterebbe l’aggancio del Cagliari al quart’ultimo posto in classifica.
Ma i padroni di casa riescono a pareggiare in extremis, al 43′ della ripresa con Pasalic, la rete segnata al 27′ del primo tempo da Ederson.
Per gli uomini di Nicola è comunque un punto prezioso, che permette di continuare a sperare nella salvezza anche se con un pizzico di delusione per la vittoria sfumata che avrebbe messo una concreta ipoteca sulla permanenza in A. (ANSA).
“Una partita tosta e straordinaria da parte nostra, ma l’Atalanta poteva pareggiare prima”.
Davide Nicola, allenatore della Salernitana, esulta per l’1-1 nel posticipo a Bergamo: “Mi rimane il dubbio su come sarebbe finita, se avessimo sfruttato una delle occasioni per raddoppiare: ci avrebbe dato un vantaggio per il finale di campionato – il suo commento -.
La squadra sta dimostrando di crederci. Per il recupero di giovedì contro il Venezia bisogna resettare tutto e ricaricare le pile: la sfida più importante è sempre la prossima, anche vincendo stasera saremmo stati nella condizione di dover provare a farlo anche nelle partite che ci restano”.
Nicola fa la conta dei possibili recuperi fisici: “Ruggeri non ha niente di particolare, valuteremo Ranieri, Radovanovic e Ribery. Ci fermeremo qui anche domani, un sacrificio necessario prima di rientrare”.
Sugli errori sottoporta, come quello di Verdi al quarto d’ora del secondo tempo, nessun rammarico: “Non posso tirare le orecchie a nessuno, perché tutti hanno amore per ciò che fanno e voglia di conquistare qualcosa di importante. Oggi come oggi anche 20′ sono decisivi: chi entra deve contribuire – chiude l’allenatore dei campania -. I ragazzi stanno dimostrando alla gente, a se stessi e alla società di essere cresciuti in maniera incredibile. Contro Zapata, Muriel e Boga siamo riusciti a stupire: ammiro molto Gasperini, ho trovato un’Atalanta forte. Magari ci sono partite in cui è meno prolifica: per me è in corsa per l’Europa, non è che le altre vadano il doppio”.
(ANSA).