Tornano in presenza i riti di Pasqua a Minori che, alla sua ricchezza di riti liturgici, accompagna la tradizione dei “battenti”: si inizia la Domenica delle Palme quando, dopo la benedizione, si svolge la festante processione dei bambini che osannanti, come gli Israeliti, cantano e pregano al Signore che entra in Gerusalemme.
Nella sera del Giovedì Santo, dall’adiacente Arciconfraternita, parte la processione dei “battenti”, uomini che indossano un camice bianco, legato con funi, ed un cappuccio che copre il loro viso, con i cui canti strazianti si pentono della crudeltà con cui il Cristo fu condannato e ucciso. Dopo la Messa “in Coena Domini”, i battenti raggiungono le frazioni di Minori, per poi risalirvi all’alba del giorno seguente per annunciarvi l’imminente morte del Signore. A sera ci si raduna tutti in Basilica per la mesta liturgia della “Passione Domini”. Al termine della celebrazione uno dei sacerdoti schioda Gesù dalla croce per adagiarlo su una meravigliosa bara di legno dorato che, nella più totale oscurità, attraverserà Minori illuminata solo da migliaia di piccoli lumini.
La Processione dei Battenti tornerà anche a Maiori.