Sarà esposta, dal 7 al 17 aprile, dalle ore 17,00 alle 20,00, nella Parrocchia del Gesù Risorto del Parco Arbostella, la copia salernitana della “Sacra Sindone”, ricavata dall’originale nell’anno 1665, che apparteneva alle Clarisse del Monastero di San Michele Arcangelo in Salerno. In occasione della Santa Pasqua il Parroco, Don Giuseppe Landi, e la comunità parrocchiale hanno deciso di riscoprire un pezzo di storia della nostra città attraverso l’esposizione di un bene conservato nel Museo Diocesano, poco noto ai salernitani: la copia della Sacra Sindone conservata a Torino che la Venerabile Maria Francesca di Savoia, terziaria clarissa, fece eseguire insieme ad altre, per distribuirle a Chiese e Conventi dell’Ordine. Pur mancando di documenti ufficiali, il cofanetto, dove era ed è conservata la Sindone, porta le insegne regali di Casa Savoia. Non potendosi ritenere una Reliquia in senso stretto, la Sindone di Salerno, come le altre, nell’atto della sua realizzazione, fu messa a contatto diretto con la Sindone di Torino. Le Clarisse salernitane, che consideravano la Sindone una sacra Reliquia, la esponevano ogni anno, nel periodo della Settimana Santa, nella propria Chiesa di San Michele Arcangelo. È merito del Museo Diocesano di Salerno averla custodita fino ad oggi, dopo la chiusura del Convento di San Michele, nel Centro Storico. Fu data notizia della Sindone salernitana nel 1978, in occasione delle ricerche scientifiche sull’originale torinese. In quell’anno Monsignor Gaetano Pollio Arcivescovo di Salerno, dispose che fosse esposta per l’intero mese di ottobre. La Sindone fu poi ritirata per non comprometterne l’iconografia a causa dell’esposizione alla luce. Nel 2015 la copia della Sindone fu esposta, adagiata in una teca appositamente realizzata, in una sala del Museo Diocesano per volere del Direttore Don Luigi Aversa a dal Vescovo dell’epoca, Monsignor Luigi Moretti. Da allora la copia della Sindone non è stata più esposta: ” Portare una copia, realizzata sull’originale della Sindone di Torino nella nostra Parrocchia significa, per noi, ridare conoscenza della storia salernitana attraverso un simbolo dall’alto valore spirituale per i fedeli cristiani”- ha spiegato il Parroco Don Giuseppe Landi – “ L’obiettivo che ci prefissiamo è quello di realizzare momenti di riflessione e di accompagnamento nella preghiera per sottolineare con maggiore chiarezza la preparazione alla Santa Pasqua”. Per l’occasione, nel primo giorno di esposizione, dopo la celebrazione della Santa Messa delle ore 19,30, interverrà per un saluto il Vescovo Monsignor Andrea Bellandi. Subito dopo ci sarà un incontro storico – religioso: “Esperienze di sofferenza vissute con fede: spunti dai Vangeli” con Don Luigi Aversa, Direttore del Museo Diocesano “San Matteo”, con Monsignor Gaetano Di Palma, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli che insegna Introduzione alla Sacra Scrittura ed Esegesi del Nuovo Testamento nella Sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, e con una coppia di sposi salernitani, Mimmo e Tommasina Cosimato , che racconteranno la propria esperienza di fede. Sabato 9 aprile, alle ore 20,30, alcuni cori salernitani si esibiranno in concerto: “Il Calicanto”, “Daltrocanto”, “Sui Generis”, “Estro Armonico” e la “Corale Polifonica di Comunione e Liberazione”. Il giorno 11 aprile alle ore 20,00 ci sarà l’Adorazione Eucaristica. Il giorno 15 Aprile, alle ore 20,30, ci sarà la Via Crucis “Guidati dalla Sindone”.
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