“Oggi l’ictus cerebrale è la terza causa di mortalità in assoluto in Italia e la prima causa di invalidità permanente: ogni anno ne sono colpite 15 milioni di persone . E’ quindi importante prevenire l’ictus adottando un corretto stile di vita che preveda una dieta equilibrata, passeggiate quotidiane e regolari, smettere di fumare e naturalmente controlli medici. E’ importante controllare la pressione arteriosa e, almeno una volta l’anno, sottoporsi ad un’ecografia alle carotidi comunemente conosciuta come Ecodoppler”. Sono questi i consigli del dottor Rodolfo Citro, Cardiologo, Dirigente Medico del Reparto di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, che domenica mattina ha effettuato un ecodoppler delle carotidi ai pazienti che si sono recati presso la palestra del Plesso di Matierno dell’Istituto Comprensivo San Tomaso D’Aquino, diretto dalla Dirigente Scolastica Maria Ida Chiumiento, dove, grazie alla collaborazione della responsabile del Plesso di Matierno, la professoressa Melania Izzo, e al Presidente del Comitato di Quartiere di Pastorano, Mimmo D’Amore, il “Rotary Club Salerno Est”, presieduto dalla dottoressa Marilena Montera , sta realizzando il progetto di prevenzione “I Week-End della Salute”, fortemente voluto dal Governatore del Distretto Rotary 2101, il dottor Costantino Astarita. “Tra le vie d’azione del Rotary c’è la cura della salute delle persone e la prevenzione e cura delle malattie in ogni area del mondo” – ha spiegato la dottoressa Montera – “ Nel corso dei vari incontri che stiamo organizzando a cadenza mensile, medici specialisti, rotariani e non, stanno offrendo gratuitamente degli utili consigli sulle patologie maggiormente diffuse. Il prossimo appuntamento, previsto per il mese di maggio, sarà dedicato allo Screening Glaucoma con il dottor Alfonso Pellegrino , Primario della Unità Operativa Oculistica di Polla”. Il professor Citro, socio del Club rotariano, ha spiegato l’importanza di sottoporsi ad un’ecografia alle carotidi:” Attraverso un semplice esame ecografico che permette, tramite l’emissione di ultrasuoni, di visualizzare, con una sonda posizionata sulla superficie della cute del collo, i vasi arteriosi che conducono il sangue al cervello, verifichiamo la morfologia dei vasi: restringimenti, dilatazioni; la presenza di pareti ispessite e di placche che sono indice di una aterosclerosi che può interessare non solo le carotidi, ma anche altri distretti vascolari come le coronarie o altre arterie periferiche come quelle delle gambe. Una delle complicanze delle placche carotidee è che si può staccare un frammento di queste placche e provocare un ictus ischemico”. Il professor Citro ha spiegato che questo esame deve essere fatto dagli uomini dopo i quarant’anni di età e dalle donne dopo i cinquant’anni: ” Indipendentemente dall’età deve essere fatto soprattutto da quei pazienti che hanno fattori di rischio cardiovascolare come il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia, disturbi metabolici e da pazienti che fumano o che conducono una vita sedentaria”. Il dottor Citro ha sottolineato l’importanza di fare questo tipo di screening ,soprattutto in questo periodo:” A causa della pandemia molte persone sono rimaste di più in casa e quindi è aumentata la sedentarietà: abbiamo ridotto le attività fisiche che praticavamo. Sono stati ridotti anche i controlli medici presso gli ambulatori o gli ospedali per paura del contagio. E’ quindi importante riprendere questi screening di prevenzione Aniello Palumbo