Istituire tre borse di studio e aderire ad un accordo quadro di collaborazione scientifica con l’Università degli Studi di Salerno. E’ quanto prevede l’accordo firmato ieri sera, presso l’ospedale Costa d’Amalfi di Ravello, dalla Conferenza dei sindaci dei 14 Comuni costieri e dai vertici dell’ateneo salernitano.
All’incontro hanno preso parte, oltre ai primi cittadini, il rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, il direttore generale dell’Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Vincenzo Viggiani e Matteo Bottone, assessore alla Provincia di Salerno.
“Quello siglato ieri è un importante documento – sottolinea il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier – Si tratta di un accordo quadro di collaborazione scientifica con l’Università di Salerno per lo svolgimento di attività di ricerca, formazione e consulenza. Una iniziativa nella quale crediamo fortemente, per le azioni a favore dei nostri concittadini, soprattutto per i nostri giovani. Anche le tre borse di studio riservate agli studenti dell’Università degli Studi di Salerno residenti un uno dei Comuni della costiera, rappresentano una grande opportunità, inserita in contesto di forte sinergia tra i nostri enti locali e l’istituzione universitaria di Salerno”.
“Si tratta di un primo passo per creare una sinergia tra la migliore Università del Sud Italia, guidata dal rettore Aurelio Tommasetti e da una grande squadra con persone capaci come il direttore generale Attilio Bianchi, e il territorio della Costa d’Amalfi, uno dei luoghi più prestigiosi al mondo – interviene il consigliere comunale, delegato alla Sanità, Franco Lanzieri – Il nostro ospedale potrebbe essere sede di congressi internazionali, utilizzando strutture come l’Auditorium Oscar Neymeier. Ci auguriamo che questa iniziativa possa essere foriera di altre attività che vedano teatro l’ospedale Costa d’Amalfi, facente parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, che ha confermato nel corso degli anni di essere fondamentale presidio al servizio di cittadini e dei tantissimi turisti che, dalla primavera all’autunno, affollano le nostre città”.