Operazioni di bonifica oggi per un ordigno bellico inesploso della Seconda guerra mondiale trovato ad Auletta, nel Salernitano e che hanno imposto l’evacuazione di una settantina di persone.
Di origine americana, si trattava di una bomba di aereo del peso di 500 libbre contenente circa 127 chilogrammi di amatolo, un forte esplosivo, ritrovata lungo l’argine del fiume Tanagro in località Pompeano.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Salerno, sono state realizzate dai militari del 21esimo Reggimento Genio Guastatori che hanno provveduto alla rimozione della spoletta di testa della bomba.
Un’operazione delicata e rischiosa tant’è che ad Auletta si è resa necessaria l’evacuazione, come detto, di una settantina di persone. Il brillamento, poi, dell’ordigno in una cava di Atena Lucana, nel Vallo di Diano.
Il piano di bonifica del residuato bellico, oltre alla Prefettura e all’Esercito, ha visto impegnati i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, le forze di Polizia, i comuni di Auletta ed Atena Lucana, l’Asl e la Croce Rossa. (ANSA).