L’amico Silvestro Caputo, il Presidente del Gruppo Habitat di Raito, ci ha lasciato.
Per molti la sua morte è stata inattesa, in una fase caratterizzata da continui lockdown che hanno impedito incontri al Gruppo.
Silvestro è stato sempre attento ad assicurare continuità al Gruppo, forte della convinzione dell’importanza fondamentale della cultura, in tanti dei suoi aspetti. È stato così quando si trattava di intervenire in una vicenda ambientale, valutare una tela in Chiesa, o costruire uno spazio per i libri aperto alla cittadinanza.
Un impegno senza forzature di alcun genere, con la gentilezza che lo ha sempre caratterizzato nei rapporti con gli altri. Un amico prezioso quando si affrontavano temi cittadini complessi in cui emergeva tutta la sua competenza e la sua professionalità.
Per il suo carattere schivo, Silvestro non era tipo da mettersi troppo in mostra. Una dote che non è da tutti oggigiorno. Amava lavorare in silenzio, in modo discreto. Amava il lavoro ben fatto e la soddisfazione dipinta sul viso dei suoi concittadini.
Non cercava l’applauso e crediamo che non avrebbe approvato neanche quelli che gli sono stati spontaneamente tributati da chi gli voleva bene nel giorno del commiato.
La triste notizia della sua scomparsa è stata accolta con sommo dispiacere e sconforto da tanti vietresi fuoriusciti come Tonia Willburger (ex presidente CTA Vietri e attuale assessore al turismo del Comune di Salerno), Giovanni Esposito (funzionario per le Tecnologie della Segreteria tecnica della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Salerno e Avellino), il raitese Umberto Criscuolo (residente a Mestre, impiegato presso il Museo Civico di Venezia, appassionato di storia locale), e sicuramente da tantissimi altri che hanno avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui.
Comitato vietrese per la difesa dei Beni Comuni
Alfonso Gambardella
Antonio Luciano
Daria Scotto
Giuseppe Schiavone
Vincenzo Buonuomo
Recapito elettronico: comitatovietresebenicomuni@outlook.it
Si allega una scheda storica sul “Gruppo Habitat” di Raito, a cura di Aniello Tesauro:
Il Gruppo Habitat, con sede in via Celestino Guariglia 31, è stato fondato nell’estate del 1975 da un gruppo di amici che già negli anni precedenti, con alcune iniziative, avevano posto l’attenzione alle problematiche della difesa dell’ambiente e della cultura locale; il gruppo si è definito dalla sua fondazione come “associazione culturale e di difesa ambientale”. Nel pieghevole di presentazione al pubblico fu evidenziato che l’interesse per l’ambiente, potremmo dire oggi “per il bello”, non poteva prescindere da un impegno a monte sia di promozione culturale che di sensibilità alle tematiche sociali e politiche del territorio; anche in momenti più “caldi” il gruppo è stato attento alla politica, ma senza assumere specifiche identità partitiche, in confronto con le istituzioni, mantenendo libertà di giudizio e di azione.
Il gruppo, con mostre, incontri, pubblicazioni, ha dato vita a numerose iniziative centrate su varie tematiche: ambiente (“Vietri in cartolina”, “Particolari ambientali da salvaguardare”, “Ripristino dei vecchi sentieri”); cultura e storia locale (“Mostra di ceramica antica vietrese”, “Vietri nei vecchi mestieri”, “Il mondo della donna nella prima metà del ‘900”, “L’artigianato nel presepe”, “Raito nelle storie di guerra”, “L’alluvione del 1954” e simili); altri contesti culturali (“Incontro con il Cilento”); religiosità (ricerche sul pellegrinaggio all’Avvocata, sulla festa dell’Immacolata, sul culto della Madonna delle Grazie a Raito), recupero di particolari ambientali (Fontane ed edicole pubbliche, portoni antichi, restauro del Crocifisso in via Gianturco); azione di stimolo e sostegno per una più ampia usufruizione pubblica di Villa Guariglia, per l’istituzione del Museo della ceramica, a cui ha inteso fare dono di importanti testimonianze della produzione storica vietrese.
Nel 1990 ha costituito presso la propria sede una biblioteca con un nucleo centrale riguardante la storia e la cultura locale (Vietri, Cava e Costiera Amalfitana). Nel 2004 è stato promotore del collegamento fra le associazioni e della nascita del Forum delle Associazioni vietresi.
Tra le iniziative che hanno visto coinvolto il Gruppo in questi ultimi anni dobbiamo ricordare: la celebrazione del Bicentenario dell’autonomia del Comune di Vietri, in particolare l’organizzazione della Mostra, del Seminario di Studi, e della pubblicazione del relativo volume; il ripristino della statua del Salvatore in via E. Gianturco; la collaborazione offerta al Forum dei Giovani per le sue proposte coincidenti con le finalità del gruppo; la partecipazione alle iniziative culturali precedenti la festa patronale di Molina; le iniziative in occasione dei 70 anni dallo sbarco alleato; il sostegno ai cittadini di Raito nell’organizzazione di momenti di confronto con l’amministrazione sui problemi della frazione.
Fonte: Aniello Tesauro, Raito marinara, Raito mariana (2014), pp. 69-70