Più realisti del re. Non in tutti i comuni della Campania le scuole torneranno ad aprire. Già perché il Tar ha sospeso l’ordinanza del governatore De Luca relativa alla chiusura delle scuole dell’infanzia, elementari e medie, ma non quelle dei sindaci che, come quelli della Costiera Amalfitana e non solo, hanno disposto la proroga della chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado (comprese le superiori). Insomma, la sospensione dei giudici riguarda soltanto il provvedimento del presidente della Regione e non quelli adottati singolarmente dai primi cittadini.
La Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, tramite il presidente Luigi Mansi e il delegato alla sanità Andrea Reale, ritiene, infatti, di confermare le decisioni già prese. Restano pertanto in vigore le 14 ordinanze sindacali per ciascuno dei Comuni costieri: nelle scuole di ogni ordine e grado si tornerà in classe solo dopo il 29 gennaio. Tanto a tutela della salute pubblica, in considerazione della situazione epidemiologica il cui andamento risulta addirittura aggravato rispetto alla data di emissione dei citati provvedimenti”. Anche la conferenza dei Sindaci della Comunità montana del Tanagro- Alto e Medio Sele ha deciso di stoppare il rientro nelle scuole superiori, almeno fino al prossimo 15 gennaio.
I comuni coinvolti sono Auletta, Buccino, Caggiano, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Ricigliano, Romagnano al Monte, Salvitelle, San Gregorio Magno, Santomenna e Valva. Ordinanze similari sono state emesse anche dai sindaci di Sapri, Vallo della Lucania, Postiglione, Scafati, Postiglione, Sant’Egidio del Monte Albino, Giffoni Valle Piana e Corbara