Due giorni per evitare di staccare la spina. I trustee si interfacciano quotidianamente con la Federcalcio e attendono le offerte giuste. È una questione in primis di garanzie, poi di prezzo. Il cavalluccio – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – potrebbe anche essere ceduto per una cifra intorno ai 15 milioni, di gran lunga inferiore a quella ipotizzata a luglio nelle perizie. Impensabile una vendita secca in poche ore. Dal canto suo la Figc, quotidianamente in contatto con Melior Trust e Widar Trust, segnala sempre la volontà del totale rispetto dell’atto di trust (che non è presente in data room): un mese e mezzo dall’1 gennaio, non di più. Sembrano tre i maggiori indiziati per la presentazione di una proposta d’acquisto considerabile. Finora, è uscita allo scoperto solo la cordata di imprenditori meridionali in cui è presente Francesco Agnello, col quale ci sarebbero altri tre soggetti impegnati nel campo delle energie rinnovabili, delle costruzioni e degli elettromedicali. Si parla poi di un gruppo americano con riferimenti in Italia e c’è sempre anche il duo composto dal notaio Orlando e dall’avvocato Tedesco per una soluzione last second. Occhio anche a chi potrebbe muoversi nell’ombra come outsider e candidarsi intenzionalmente nelle battute finali