Domani ultimo giorno utile per ammirare, nelle sale della storica “Torre Vicereale” di Cetara, i dipinti e le sculture dell’artista di origini orientali Arta che espone per la prima volta in Italia una sua mostra personale: 32 dipinti e 18 sculture che suscitano forti emozioni. Pitture astratte, “ l’arte astratta mi consente di essere libero”, ha spiegato Arta, realizzate prevalentemente in acrilico su tela, e sculture in cotto che rappresentano prevalentemente figure femminili: eleganti, affascinanti. Alcune sono state lasciate volutamente grezze per esaltare le venature create dall’artista, ma anche come segno di riconoscenza verso il grumo materico, una sorta di sublimazione della materia, di questo materiale nobile che è il cotto. Quasi tutte sono monocromatiche:” Preferisco il monocolore per le mie sculture: è la luce stessa che esalta la tridimensionalità dell’opera” Solo alcune sono smaltate, con smalti ceramici particolari consigliati dall’architetto Giuseppe Landi. Arta ha sperimentato varie tecniche artistiche e realizzato opere a matita, a carboncino, con la catramina, ha utilizzato i pastelli, la tempera, l’acquerello, la pittura ad olio, l’acrilico, l’inchiostro, l’ecoline e l’aerografo su vari materiali come la carta, la canapa, il legno, il metallo, il vetro, e il retro specchio. Arta, con la sua grande manualità e intelligenza creativa realizza le sue opere nel laboratorio organizzato presso la struttura turistica di Albori, “Le Terrazze di Cristina”, di cui è titolare l’ingegnere Teresa Tafuri, mentre le sculture vengono cotte nel forno del ceramista Lucio Liguori. Le opere di Arta sono ispirate dai colori della Costiera Amalfitana e racchiudono tutte le sue esperienze di vita.
Arta da sei anni vive in Italia, è nato in una famiglia dove l’arte e la cultura sono state sempre tenute in grande considerazione: il padre, appassionato di arte calligrafica ha sempre stimolato e incoraggiato Arta e i suoi fratelli ad approfondire tutto ciò che fosse in qualche modo legato al mondo dell’arte, in tutte le sue sfaccettature. Fin da bambino Arta si appassiona alla pittura, alla fotografia, al design, al teatro e si distingue, ricevendo premi e riconoscimenti già durante gli anni della scuola secondaria. Prosegue il suo percorso di formazione artistica all’università dove seguendo le sue inclinazioni artistiche, consegue le lauree in Make Up Design per Cinema e Tv e Teatro e in Sceneggiatura e Montaggio per Cinema. Ed è proprio all’università che già nei primi anni di corso viene notato dai professori che ne intuiscono le capacità e le potenzialità e lo introducono nell’ambiente cinematografico e televisivo, nel suo Paese. In quest’ambiente, in questo mondo delle arti visive, Arta matura più di 20 anni di esperienza come make up designer, montatore, sceneggiatore e regista. Ha anche realizzato delle produzioni televisive. La sua voglia di esprimersi artisticamente non si ferma al solo campo cinematografico, ma spazia a 360 gradi: dipinge, realizza sculture, murales di grandi dimensioni; dipinge anche le cupole di alcune chiese del suo Paese, realizza anche 15 busti in bronzo di alcuni importanti scienziati e uomini di cultura del suo Paese tra i quali quello dedicato al politico Amirkabir, presso l’università di Amirkabir ( riceve l’ offerta di progettare e realizzare questo busto già durante il primo anno di università). Realizza anche il busto in bronzo del professor Hessabi, fisico e allievo di Einstein. Arta ha anche insegnato “Fondamenti di Arti Visive, Design, Pittura, Scultura, Fotografia, Make Up, Montaggio e Videomaking sia in istituti pubblici che privati. Nel 2015 si laurea anche in Filosofia e giunge a Bologna dove, presso l’Università di Bologna (Unibo), completa il suo percorso di studi conseguendo, nel 2019, con la votazione di 110 e lode, la laurea magistrale in “Scienze Filosofiche”. Partecipa a due mostre collettive a Bologna e Parma.
Alla inaugurazione della mostra hanno partecipato il Sindaco del Comune di Cetara, Fortunato Della Monica e i Consiglieri Cinzia Forcellino e Daniele D’Elia e il già Assessore alla Cultura Angela Speranza, che hanno ricordato le tante iniziative organizzate per il periodo natalizio, a partire dall’accensione delle “Luci del Natale” e da quella del 3 dicembre dedicata alla valorizzazione della “Colatura di Alici di Cetara” che da quest’anno diventa DOP. Il poeta della Costiera Amalfitana, Enzo Tafuri, ha dedicato un suo componimento poetico, intitolato “L’Artista”, al pittore e scultore Arta. (Foto di Gino Aloisio e Carlo De Felice).
Aniello Palumbo
