Un viaggio attraverso i paesi del Cilento. Un viaggio che ci porta alla scoperta di sagre enogastronomiche e feste popolari. Un viaggio che inizia e finisce a Capaccio con “Capaccio Porta del Cilento”: solo un’anticipazione e soprattutto un assaggio culinario di tutte quelle che saranno le manifestazioni in calendario questa estate nei paesi del Parco del Cilento e vallo di Diano. Un’occasione d’incontro e di conoscenza, un melting pot tutto cilentano, una mescolanza di usanze, di gestualità, di musiche, di suoni, gusti e profumi. Un elogio al Cilento più autentico, quello dei minuscoli centri abitati che si riaccendono proprio in queste occasioni di comunità, quelle stesse occasioni per le quali i cilentani nel mondo ritornano al loro paese natio. Un momento unico per conoscere tutte le tradizioni popolari del Cilento e accrescere un senso di appartenenza più stretto al territorio cilentano. Un territorio che si diversifica nei numerosi usi e costumi locali ma che resta unito da una storia comune.
Questi gli elementi messi in campo venerdì 25 e sabato 26 luglio, nell’ambito di “Capaccio Porta del Cilento” che hanno visto fare da protagonisti sapori, profumi e suoni del Cilento saranno protagonisti di una due giorni interamente dedicata ad uno dei territori più belli d’Italia. Un evento fortemente voluto dall’Associazione Il Cubo di Capaccio Paestum ed patrocinato dal Comune di Capaccio Paestum.
Un programma denso che ha affascinato i numerosi accorsi con il “cocktail dell’estate” (una sfida tra barman non professionisti per dare spazio alla creatività e realizzare un cocktail aperitivo tutto cilentano), la presentazione dell’opera in 3 volumi “T’aggia fa verè u Ciliento” di Domenico Volpe, musica live con i Nitrophoska, direttamente dalla Puglia, un revival ska band, i Sibbenga Sunamo e Angelo Loia & Progetto Oiza ed infine dj set live a cura del Dum Dum.