“ Un Posto al Sole” compie 25 anni: la serie televisiva trasmessa ogni sera alle 20,30 , dal 21 ottobre del 1996, su Rai3, ambientata a Napoli, che racconta le vicende dei condomini di “Palazzo Palladini”, sulla collina di Posillipo, e che ha raggiunto una media di ascolto di oltre due milioni di spettatori, è stata definita con orgoglio “un piccolo miracolo napoletano” dal dottor Antonio Parlati, Direttore del “Centro di Produzione Rai” di Napoli, che , invitato dal giornalista rotariano Pino Blasi, ha partecipato all’incontro organizzato al “Circolo Canottieri Irno” dal “Rotary Club Salerno a.f. 1949”, presieduto dalla professoressa Maria Rosaria Lombardi che ha sottolineato l’importante ruolo svolto dalla soap che affronta anche varie tematiche sociali:” Un Posto al Sole ha una ricchezza di argomentazioni trattate che hanno contribuito a renderla popolare: le problematiche della città di Napoli, la camorra, l’abbandono degli animali, i rifiuti tossici, la mala sanità, l’affido, il tema del bullismo”. Il dottor Parlati ha raccontato che la famosa serie televisiva, giunta a quasi 6000 puntate trasmesse, è nata da un’altrettanta famosa serie televisiva australiana, e che dietro le quinte lavorano oltre 200 persone:” Ogni puntata si svolge nella data in cui viene trasmessa e gli autori devono essere bravi, quando tre mesi prima scrivono la trama della puntata, a capire quali saranno i temi che saranno di interesse nel periodo in cui sarà trasmessa la puntata che viene girata un mese e mezzo prima”. Parlati ha ricordato che hanno curato la regia di “Un Posto al Sole” più di 130 registi e che hanno recitato importanti attori tra i quali anche l’attrice salernitana Regina Senatore che interpretava il ruolo di Donna Lucia. Un Posto al Sole” è anche un grande attrattore turistico: ”Questa fiction lascia sul territorio ricchezza: in Campania abbiamo uno dei tassi più alti di realizzazione di fiction e questo contribuisce a valorizzare il nostro territorio”. L’attore Patrizio Rispo che nella fiction interpreta il ruolo di Raffaele Giordano, il portiere di “Palazzo Palladini”, ha raccontato che: “Un Posto al Sole” è una macchina che lavora fino a quattordici ore al giorno per produrre un girato di 30 minuti: questa è la grande rivoluzione!”. Secondo Rispo la vera protagonista della fiction è Napoli:” La nostra mission è valorizzare l’Italia , la Campania e Napoli. La gente ci ha visto crescere come uomini e come attori: siamo circondati dall’affetto, dall’attenzione e dall’ascolto della gente che ci vede quasi come persone di famiglia. Noi sentiamo la responsabilità di essere da esempio”. Patrizio Rispo che si è definito “un sano bipolare” perché ormai il suo personaggio è entrato a far parte della sua vita:” Sono il frutto di quello che è Patrizio e di quello che è Raffaele”, è un po’ la colonna portante della fiction: alcuni dicono che ne rappresenta il brand, il simbolo. Rispo ha raccontato che quando la gente lo incontra per le strade dei quartieri di Napoli, lo saluta chiamandolo indifferentemente: ” Raffaele, Patrizio, maestro, ’o guardaporta, ‘o zio”. Un Posto al Sole” è visto anche nel Nord d’Italia e all’estero:” Abbiamo un pubblico di 40 milioni sparsi in tutto il mondo: molti hanno imparato l’italiano vedendo le nostre puntate”. Ai due protagonisti della serata sono state donate due opere dell’artista Bartolomeo Gatto. recentemente scomparso. Durante la serata la Presidente Maria Rosaria Lombardi ha nominato Socio Onorario del Club il Past Governor Massimo Franco.
Aniello Palumbo