Continuano gli appuntamenti del Maiori Festival con lo spettacolo “L’abbazia del mistero” dell’attrice e scrittrice Brunella Caputo venerdì 23 luglio alle 19.00.
Nel suggestivo e unico scenario qual è Santa Maria de Olearia, prenderà corpo il reading da “Il nome della rosa” di Umberto Eco in un percorso narrato nella storia del più grande noir di sempre, accompagnata dal suono del sax di Stefano Giuliano a sottolinearne il mistero. Il benedettino Adso da Melk ormai vecchio racconta le vicende di cui fu testimone nel novembre del 1327 in un grande monastero benedettino del Nord Italia dove giunse come segretario del dotto francescano Guglielmo da Baskerville, incaricato di una delicata missione diplomatica. Dopo il loro arrivo, l’abbazia viene sconvolta da una serie di morti inspiegabili: prima il miniaturista Adelmo, poi il monaco Venanzio, quindi l’aiuto bibliotecario Berengario, il monaco erborista e il bibliotecario Malachia.
Durante i sette giorni di permanenza all’abbazia Guglielmo conduce le ricerche attraverso colloqui, interrogatori e osservando il comportamento dei frati. Ben presto comprende che i delitti muovono dalla biblioteca, la più grande della cristianità, costruita come un labirinto il cui accesso è noto solo al bibliotecario. Nella biblioteca esiste poi una sezione finis Afrìcae a tutti inaccessibile. Guglielmo e Adso riescono a penetrarvi e sciolgono il mistero. Una voce narrante femminile condurrà il pubblico, dunque, in modo appassionato, nel manoscritto di Adso da Melk, nei giorni primo, secondo e quinto per giungere all’ultimo folio, attraverso le atmosfere di un monastero benedettino dell’Italia Settentrionale nel novembre del 1327. Così come un abile Dottor Watson, Adso, alias Brunella Caputo, saprà coinvolgere, stupire, affascinare. Prima e dopo la rappresentazione, una guida accompagnerà gli spettatori alla scoperta di un luogo originale e di una bellezza inattesa, considerato tra i più importanti insediamenti monastici del territorio amalfitano.
Per agevolare l’accesso alla Badia, è stato organizzato un servizio navetta con partenza dall’Obelisco di Santa Maria a Mare all’ingresso del Corso Reginna. L’evento a posti limitati (28) richiede la necessità di prenotare obbligatoriamente sul sito www.maiorifestival.it o chiamando i numeri 3338104800 o 3389270237. Situata a 4 km dal centro di Maiori con accesso sulla S.S. 163, l’abbazia può essere raggiunta anche a piedi in 40 minuti da Maiori percorrendo la Strada Statale, o con i bus Sita (10 minuti da Maiori, 30 minuti da Salerno).
Sabato 24 luglio alle ore 18.00 invece si terrà l’evento “’A sporta ‘e Filumena” rinviato in precedenza per l’allerta meteo. In questo meraviglioso tour in suggestivi vicoli di arabeggiante memoria del centro storico, i partecipanti entreranno temporalmente, grazie a musiche, balli e scene ricucite preziosamente, all’interno di un viaggio immaginario nella Maiori di fine ‘800, quando, prima della ricostruzione post alluvione, era immersa nel profumo dei limoneti, nella salsedine del mare e animata dalle voci di contadini e pescatori che si fondevano in un’unica armonia. . La rappresentazione, ideata e diretta da Costantino Amatruda, percorrerà la storia di una furmechella “Filumena” una trasportatrice di limoni attraverso le sue speranze, illusioni e disillusioni. La seduzione del ricco proprietario terriero, il Marchese Mezzacapo, l’innamoramento sotto le piante di limoni e l’abbandono per un matrimonio d’interesse. I dialoghi e le ambientazioni pur se contestualizzati in un vero storico sono dettati da ricordi della tradizione orale.
Gli eventi promossi dal Maiori Festival con il patrocinio del Comune di Maiori sono a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale www.maiorifestival.it o chiamando i numeri 3338104800 o 3392829691.