Dieci appuntamenti artistici per ricordare “una voce ineguagliata che volevamo riproporre alle giovani generazioni”: così il governatore campano Vincenzo De Luca presenta la rassegna della Regione per celebrare il centenario della morte del grande tenore.
La rassegna su Enrico Caruso, che nacque nel 1873 e morì nel 1921, si apre il 18 luglio a Sorrento con il concerto di Gigi Finizio a Villa Fiorentino e dà il via a un mese di eventi che “abbiamo messo in piedi – spiega De Luca – con l’aiuto di tanti intellettuali, proponendo Caruso nei suoi diversi aspetti, nella sua arte, nella sua voce, nella sua vita privata, nella sua sofferenza umana”.
Il 28 luglio ci sarà la consegna della cappella Caruso che è sottoposta in questi giorni a una completa ristrutturazione a spese della Regione nel cimitero di Santa Maria del Pianto, mentre quella stessa sera i riflettori si accenderanno alla Reggia di Caserta, per il concerto con Daniel Oren alla guida dell’orchestra filarmonica del teatro Verdi di Salerno che accompagna il tenore Vittorio Grigolo nei brani interpretati nella sua carriera da Caruso. Il giorno dopo la musica va in scena a Ravello, con l’orchestra del Teatro San Carlo e il tenore Juan Diego Florez: “Dedichiamo – spiega il direttore artistico di Ravello Alessio Vlad – due eventi a Caruso, con tre tenori, tre fenoomeni vocali. Dopo Flores, il 1 agosto ci saranno due tenori del Metropolitan di New York, per simboleggiare la grande fama negli Usa di Caruso: Lawrence Brownlee e Michel Spyres”.
Sarà invece Geppy Gleijeses a curare a Napoli, al Teatro Trianon, il 2 agosto “Caruso vive”, una serata di reading, musiche e proiezioni. Si chiude il 19 settembre al San Carlo di Napoli con i tenori Francesco Meli, Francesco Demuro e Freddie De Tommaso diretti da Mario Armiliato con l’orchestra. A dicembre verrà invece inaugurata la mostra “Enrico Caruso da Napoli a New York”. (ANSA).