La Campania ha raggiunto anche punte di 70 inoculazioni in 24 ore. Una impavida corsa che ha fatto registrare quasi 13 mila inoculazioni soltanto nella città partenopea. Al momento però le ventate di fortuna scarseggiano. La nostra regione è costretta ad ammainare le vele; a rosso le scorte di Pfizer. Intanto in Campania restano penalizzati i fragili e gli over 80. I medici di famiglia rimangono senza dosi. Di contro alla brusca frenata registrata in Campania, si profila la buona gestione della campagna vaccinale di un piccolo centro morigerato, Acciaroli. Il rinomato paese risponde alla campagna di vaccinazione in maniera virtuosa.
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Nei giorni scorsi il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, riferendosi alla campagna vaccinale e alla qualità d’informazione nella nostra regione, ha speso parole d’elogio. «Sembra di essere in Svizzera o in Svezia per la qualità del servizio». Questo il quadro della campagna vaccinale Covid-19 in Campania, realizzato da De Luca. «Ci sono ritardi, ma sono minimi, in mezz’ora venti minuti si fa il vaccino (…) Abbiamo una qualità altissima del servizio sanitario campano altrimenti avremmo le terapie intensive piene». Le belle parole di De Luca, purtroppo, hanno riscontrato di recente le lunghe attese alla Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta, insieme alle risse e al caos. All’unisono, col suo ornato e folto eloquio del venerdì, ha poi aggiunto: «Siamo i più trasparenti. Il nostro sito e la nostra app cellulare sono i più frequentati e scaricati» Insomma, a suo dire, la qualità informativa, nella nostra regione, supera chicchessia. La Campania però, malgrado qualche disservizio, ha qualità da vendere. Restando nell’ambito campagna vaccini, ha raggiunto anche punte di 70 inoculazioni in 24 ore. Una impavida corsa che ha fatto registrare quasi 13 mila inoculazioni soltanto nella città partenopea. Al momento però le ventate di fortuna vengono a mancare. La nostra regione è costretta ad ammainare le vele, a rallentare la corsa vaccinale. La frenata interessa la città capoluogo. Le scorte di Pfizer sono a rosso. Si prevede una nuova consegna per mercoledì. Questo, comunque, il report vaccini anti-Covid-19 in Campania, al 9 maggio: dosi consegnate: 2.433.425; totale vaccinazioni: 2.155.555;Totale vaccinazioni:1.566.946 (prime dosi), 588,609 (seconde dosi). Dal 26 di aprile è aperta la piattaforma per le adesioni al piano vaccinale della fascia di età 50-59 anni. Le convocazioni ovviamente si attivano nel tempo più rapido possibile, compatibilmente con l’arrivo dei vaccini. Intanto in Campania restano penalizzati i fragili e gli over 80. I medici di famiglie rimangono senza dosi. Questa la dichiarazione, a conferma, di Luigi Sparano, segretario provinciale del sindacato Fimmg: “I medici di medicina generale ricevono a rilento i vaccini e hanno problemi a effettuare i richiami che spesso slittano di alcuni giorni – in molti si sono recati al centro vaccinale della Mostra d’Oltremare per recuperare le dosi. È evidente che il vero problema è ancora l’insufficiente numero di vaccini a disposizione”.
“Avendo esaurito le scorte di vaccino Pfizer, e in considerazione del programma delle prossime forniture, è ormai evidente che da lunedì non sarà possibile garantire le somministrazioni nei centri vaccinali di Mostra d’Oltremare e hangar Atitech”. In tal modo si è espressa la direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro. La direzione conferma quanto già anticipato con la chiusura dei due più grandi centri vaccinali di Napoli per “l’assoluta mancanza di dosi di vaccino a m-RNA con quantità sufficiente rispetto alla capacità di somministrazione”,
A partire da lunedì, spiega l’Asl, e sino almeno alle 14 di mercoledì, quando da Roma dovrebbero arrivare nuove forniture, la campagna vaccinale dell’Azienda Sanitaria Locale di Napoli potrà proseguire solo a scartamento ridotto, compromettendo di fatto il raggiungimento dell’obiettivo minimo giornaliero assegnato dalla Regione Campania. “La sola ASL Napoli 1 Centro – riferisce il direttore generale Ciro Verdoliva – garantisce in media la somministrazione di 12.000 dosi al giorno, contribuendo in maniera significativa al raggiungimento del target quotidiano di 48.200 dosi al giorno assegnato alla nostra regione da parte del Commissario Straordinario di Governo. È evidente che questo stop avrà conseguenze importanti sull’andamento della campagna vaccinale in Campania”. Da lunedì sarà possibile fornire la somministrazione vaccinale esclusivamente presso i centri di Stazione Marittima, al Museo Madre e Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte con vaccini AstraZeneca e Moderna. Ai centri vaccinali di Mostra d’Oltremare e hangar Atitech non sarà garantita alcuna somministrazione nei giorni di lunedì (intera giornata), martedì (intera giornata) e mercoledì.
Di contro alla brusca frenata registrata in Campania, vi è la campagna vaccinale di un piccolo centro morigerato, Acciaroli. Il rinomato paese risponde alla campagna di vaccinazione in maniera esemplare.. In soli venti giorni tutti i cittadini aventi diritto sono stati vaccinati. Il ridotto numero apparentemente non ha confronti con realtà di maggiore ampiezza. Invero, chi lo crede è indotto in errore. Minuto è il centro, scarsa la popolazione, ma di certo si rappresenta in proporzione al personale impiegato e ai vaccini disponibili. Ecco la dichiarazione resa dal Sindaco di Pollica, Stefano Pisani: «Abbiamo completato la vaccinazione di tutti cittadini residenti prenotati, aventi diritto, secondo le disposizioni. In questi giorni stiamo completando la somministrazione dei vaccini agli Over 50. Ci prepariamo, seguendo le dichiarazioni del Presidente De Luca, alla vaccinazione degli operatori turistici”.
Emilio La Greca Romano